Pagina:Vita dei campi.djvu/237

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il come, il quando ed il perchè. 233

nava!... non le aveva fatto altro che la pena di vederla impaniarsi spensieratamente in quel pasticcio; anzi di lasciarvisi impaniare, perchè quel Polidori sembrava impastarlo e rimpastarlo a suo grado con un’abilità diabolica. Doveva averne fatte molte di grosse quell’uomo, per aver acquistato quella maestria; era proprio un pessimo soggetto!

— Cara Maria! le disse Erminia un bel giorno, e con un bel bacione. Mi sembra che quel Polidori ti trotti un po’ più del dovere per la testa. Guardati! è un individuo pericoloso, per una bambina come te!

— Io? — rispose ella stupefatta. — Io?.... e non sapeva trovare altre parole sotto quegli occhioni acuti di Erminia.

— Tanto meglio! tanto meglio! M’hai fatto una gran paura! tanto meglio!

— Per una bambina, pensava Maria, non mi usa molti riguardi, la mia Erminia! Certe cose cavano gli occhi!

La signora Rinaldi era spietata per i corteg-