Pagina:Vita dei campi.djvu/73

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jeli il pastore. 69

pecore figliavano o erano malate se le portava a pascolare dentro le bisacce dell’asinello, e si recava in collo gli agnelli che gli belavano sulla faccia col muso fuori del sacco, e gli poppavano le orecchie. Nella nevigata famosa della notte di Santa Lucia la neve cadde alta quattro palmi nel lago morto alla Salonia, e tutto all’intorno per miglia e miglia che non si vedeva altro per tutta la campagna, come venne il giorno, — e delle pecore non sarebbero rimaste nemmeno le orecchie, se Jeli non si fosse alzato nella notte tre o quattro volte a cacciare le pecore pel chiuso, così le povere bestie si scuotevano la neve di dosso, e non rimasero seppellite come tante ce ne furono nelle mandre vicine — a quel che disse Massaro Agrippino quando venne a dare un’occhiata ad un campicello di fave che ci aveva alla Salonia, e disse pure che di quell’altra storia del figlio di massaro Neri, il quale doveva sposare sua figlia Mara, non era vero niente, chè Mara aveva tutt’altro per il capo.