Pagina:Vita di Cecilia De' Vecchi.djvu/120

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Da quel momento non volle più intender parola di quanto, e di quanti lasciava sulla terra. Volea ringraziare il suo Luca delle attenzioni che le avea sempre usate. Ma appena ella cominciò a dirgli: Caro Luca vi ringrazio... quegli dovette scappare altrove, e diede in un pianto dirottissimo. Ella indi a qualche tempo il fece chiamare, e con un aria da Paradiso gli fece così un motto di nuova tempra che lo rimise in fiato ed in vita. Ella aggravata estremamente dal male, aggradiva tutto, e tutti, ma si vedeva che il suo spirito a misura che si scioglievano i lacci del corpo, si alzava verso il Cielo con un contegno di saporitissimo raccoglimento. Chiese con grande affetto il sospirato viatico del Corpo del suo Gesù. Non è esprimibile la tenerezza, l’affetto, la fede con cui si comunicò. Parea proprio che vedesse, e trattasse col suo Redentore senza velo. Volle esser messa in assetto,