Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/24

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XX NOTIZIE INTORNO apposta gettato qualche coufusione sull'origine di suo padre, non sapevano checché si fosse della sua vita pia, e della sua intera rinunzia al mondo. Se avessero conosciuto la sincerità della sua annega- zione cristiana, più naturalmente avrebbero, sup- posto secondo ogni verisimiglianza, che 1' orgoglio castigliano di suo nipote don Luigi Colombo, primo duca di Veraguas,puroidalgo, avente nelle sue vene sangue reale per parte di sua madre cavalier bril- lante, galante fastoso e alcun po' dissipatore, aveva corretto a modo suo diversi passi del manoscritto dello zio, prima di deporlo nelle mani del patrizio genovese Fornari, nel 1568, vale a dire trenta- quattro anni dopo vergato, affine di lasciar cosi nella indeterminatezza, la vera patria di Cristoforo Colombo e per conseguenza 1' origine de' suoi ovi. " Rifiutando di porre a servigio delle vanità mondane, e delle affezioni carnali la potente com- pelessione ond'era dotato, per applicarla unicamente allo studio delle scienze ed alia contemplazione della natura, don Fernando era giunto ad adden- trarsi in quasi tutti i rami dello scibile : era egli una vera enciclopedia vivente. Da sé medesimo, mercè i dotti che aveevasi intorno, avrebbe po- tuto discutere de omni re scibili, perocché ospitava poligloti, ebraicizzanti, dottori in utroque, astro- nomi, naturalisti, fisici, geografi, teologi e poeti. Questa vita di fatica, di orazione, d'insegnamento soggetta ad una regolarità claustrale, che diffon- deva incessantemente un instruzione profittevole al cuore della Gioventù, sollevandola a Dio, con- teneva segrete delizie nelle sue stesse fatiche, nella