Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/36

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XXXII APPENDICE INTOKNO sempre allontanato : egli esprime il motivo di quella coraggiosa separazione (1). " Aprirò qui un mio pensiero. Avrebbe la Regina voluto avere a proprio paggio un bastardo ? la Regina, nella sua corte e col Re tanto nemico di Colombo ! " E in questo testamento, anche l'articolo invo- cato contro Beatrice Enriquez oifre una prova della legittimità di suo figlio. Se dona Beatrice Enriquez non fosse stata moglie legittima del^ l'Ammiraglio, questi avrebbe messo la sua pensione a carico di suo figlio Fernando, il qual ereditava un milione e mezzo. Non era egli naturale d'im- porre quest' obbligo al figlio di un altro Ietto ? Ma Colombo lo lasciò espressamente a don Diego nella sua qualità di primogenito, perchè la pensione della vedova dell'Ammiraglio della Indie doveva esser pagata dal suo successore nell'ammiragliato, continuatore de' suoi titoli e de' suoi privilegi. Conchiudeiemo che quest'ultima calunnia degli ultimi biografi di Colombo non cadde mai nell'ani- mo de' suoi persecutori, né durante la sua vita, né, durante l'esistenza della sua stirpe diretta : lo spirito di falsa critica e di vana erudizione l'hanno creata a' di nostri." (1) " Y dejè muger y fijoa que jamas vi por elio. " — Lettera di CridofoTO Colombo ai membri del Consiglio scritta alla fine deU anno 1500. — La brutta copia di questta lettera, tutta di mano dell' Ammiraglio ci pervenne, e la sua autenticità fu rico- nosciuta implicitamente ed esplicitamente dagli storiografi reali Munnos e Navarrete. — Coleccion diplomàtica. Documentos di- plomàticcs, n. cxxxvii.