Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/53

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CAPITOLO V. il CAPITOLO V. La v'>nuta dell'Ammiraglio in Spagna, e come si manifestò tu Portogallo, da che ebbe causa lo scoprimento dell'Indie che ei fece. Quanto al principio, e alla causa della venuta dell' Am- miraglio in Ispagna, e di essersi egli dato alle cose del mare, ne fu cagione un uomo segnalato del suo nome, e famiglia , chiamato Colombo , molto nominato per mare , per cagione dell'armata ch'ei conduceva contro gl'infedeli, e ancora della sua patria: talché col suo nome spaventava ì fanciulli nella culla : la cui persona, e^armata è da cre- dere che fosse molto grande, poiché una volta prese quat- tro galee grosse viniziane, la grandezza e fortezza delle quali non avria creduto, se non chi le avesse vedute ar- mate. Questi fu chiamato Colombo il giovane, a differenza di un altro, che avanti era stato grand' uomo per mare : del qual Colombo giovane Marc' Antonio Sabellico, che è stato un aitro Tito Livio a'nostri tempi, dice nel libro ot- tavo della decima deca, che vicino al tempo , nel quale Massimiliano, flgliuolo di Federico III Imperatore, fu eletto re de'Komani, fu mandato da Vinegia in Portogallo amba- sciatore Jeronimo Donato, acciocché in nome pubblico di quella signoria rendesse grazie al re don Giovanni II, per- ciocché tutta la ciurma, e uomini di dette galee grosse, che tornavano di Fiandra, egli aveva vestiti, e sovvenuti, dan- dogli aiuto, con che potessero tornare a Vinegia ; con ciò fosse ch'essi presso a Lisbona erano stati superati dal Co- lombo giovane, corsale famoso, che gli aveva spogliati, e messi in terra. Dalla quale autorità, essendo di un~*uomo tanto grave, come fu il Sabellico , si può comprendere la Colombo 2