Pagina:Vita di Dante.djvu/236

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che in questa pur iscrivesse alcuna cosa1".
Ora, da quanto vedemmo, tutte queste ambascerie dovettero essere posteriori al 1293. Una di quelle a papa Bonifazio potè essere nel 1293, subito dopo la cacciata di Giano della Bella, quando ci è narrato da Dino, che negandosi la paga a messer Giovanni da Celano capitano di 500 fanti, questi si accostò agli Aretini, e i Fiorentini mandarono al Papa perchè s’intromettesse; e il Papa così fece, e riamicò loro il capitano, per 20,000 fiorini ch’ essi gli diedero.
Parecchie poi dell’altre ambascerie al Papa, al re di Napoli Carlo II, ed al figliuolo di lui Carlo Martello re di Ungheria, e forse quella al re di Francia Filippo il Bello, poterono essere per un gran negoziato che occupò mezza Europa, e Firenze principalmente, intorno al medesimo anno 1295. Morto, in questo, Alfonso re di Aragona, s’adoprò papa Bonifazio perchè Filippo il Bello re di Francia desse a suo

  1. Pelli, p. 93.