Pagina:Vita di Dante.djvu/27

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sec. xii, xiii 17

madre, ultima dei Normanni, il bel regno di Puglia e Sicilia; Federigo II, durante un regno di mezzo il secolo XIII, tentò invano sì di restaurar l’antica potenza imperiale, ma tenne alta la parte d’imperio contro i Guelfi, le città e i due gran papi Innocenzi III e IV. Finalmente, morto Federigo II, e prima disputandosi l’Imperio fuor d’Italia tra Corrado IV figlio di lui, e Guglielmo d’Olanda, poi succedendo un lungo interregno, ed abbandonata così Italia a sè stessa, s’inasprirono ed estesero più che mai le parti; prendendo vigore, la Guelfa da tale vacanza d’imperio, la Ghibellina dall’essere retta da Manfredi, bastardo di Federigo II ed usurpator del regno di Puglia, ma gran guerriero, gran principe. Allora più che mai a paleggiare i cittadini in ogni città, le città tra esse; ad appoggiarsi i cittadini men forti di ognuna ai più forti di qualche vicina; a rifuggire i cacciati dall’una all’altra; a tornare ricacciando i nemici; a dividersi e suddiversi l’intera Penisola, le provincie, le città, le famiglie; ed a posporsi così, a dimenticarsi quella che avrebbe dovuto essere la principal opera delle città, il compimento della indipendenza