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Allor Virgilio disse: dilli tosto,
Non son colui, non son colui che credi;
Ed io risposi, come a me fu imposto.
Perchè lo spirto tutto storse i piedi:
Poi sospirando e con voce di pianto,
Mi disse: dunque, che a me richiedi?
Se di saper ch’io sia ti cal cotanto,
Che tu abbi però la ripa scorsa,
Sappi ch’io fui vestito del gran manto.
E veramente fui figliuol dell’Orsa,
Cupido sì per avanzar gli Orsatti,
Che su l’avere e qui me misi in borsa.
Di sotto al capo mio son gli altri tratti,
Che precedetter me simoneggiando,
per la fessura della pietra piatti.
Laggiù cascherò io altresì, quando
Verrà colui ch’io credea che tu fossi
Allor ch’io feci il subito dimando.
Ma più è il tempo già, che i piè mi cossi
E ch’io sono stato così sottosopra,
Ch’ei non starà pianta coi piè rossi1.
Che dopo di lui verrà di più laid’opra
Di ver’ ponente un pastor senza legge,
Tal che convien che lui e me ricopra.
Nuovo Iason sarà, di cui si legge
Nè Maccabei; e come a quel fu molle
Suo re, così fia a lui chi Francia regge.
- ↑ Perchè il papato di Bonifazio che fece aspettar Niccolò, fu più lungo di quello di Clemente V che fece aspettar Bonifazio.