Pagina:Vita di Dante.djvu/659

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umano è uno1; perchè i regni diversi non sono più che parti del genere umano, e vi debb’essere un tutto, cioè l’imperio2; perchè ciò è ad intenzione, a similitudine di Dio3; a similitudine del cielo, mosso tutto da un solo primo mobile4; per decidere le contese tra principi5; perchè il monarca universale, senza vicini nè ambizione, può solo seguir giustizia, dar libertà, ed esser buon reggitore6; perchè ciò che si può far coll’opera di uno, non si conviene fra per quella di parecchi7; e perchè l’ente, l’uno e il buono, che si producon l’uno dall’altro, non si possono attingere nell’umanità senza concordia, nè questa senza la monarchia8. Finalmente sono tali ragioni confermate da questa sperienza: che non vi fu la monarchia dalla caduta del primo uomo fino

  1. §5,p.XI.
  2. §6,p.XI.
  3. §7,p.XIII.
  4. §8,p.XIV.
  5. §9,p.XV.
  6. §10,11,12,pp.XVI-XXI.
  7. §13,p.XXIII.
  8. §3,p.XXIV.