Pagina:Vita di Dante.djvu/667

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seguir l’uso, od anzi dar esso l’esempio, seguito da tanti grandi benchè deriso da tanti piccioli, di quella finale protesta d’aderenza alla Chiesa, anzi specialmente alla Sedia romana; Dante che chiama il Papa qui il vero clavigero del cielo1, e che in mezzo ad ogni tratto d’ira che gli sfugge contro questo o quel Papa nella Commedia, quasi sempre rinnova in un modo o in un altro la sua protesta di riverenza alle somme chiavi. Finiscasi, dunque, di apporre a Dante le esagerazioni in cui non cadde. Che lo spirito ghibellino conducesse passo passo la Germania allo spirito di riforma, so che è ora l’opinione di parecchi storici tedeschi2, ed io mi vi accosto volentieri. Ma che Dante ciò prevedesse o desiderasse, od anche, senza desiderarlo, il promovesse, ciò nego co’ testi stessi di Dante più contrarii a’ Papi: i quali intesi per quel che suonano e sono, desiderano bensì una restaurazione della disciplina pur troppo allora di nuovo corrotta; ma una simile a quell’antica di Gregorio VII contro i Simoniaci, o

  1. Pag.LVI.
  2. Federigo Schlegel principalmente.