Pagina:Vita di Luigi Rossini.djvu/22

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là innanzi che fusse giorno chiaro, presero riposo all’osteria: poi, levatosi già ’l sole, se ne andarono a diporto per un luogo tutto ombrato da olmi, detto l’olmata. Ed ecco due femine, molto belle e in età da marito, passare per quel luogo. Il Rossini, giovane di spiriti vivissimi, e tutto faceto e piacevole, innamorato di quelle bellezze, si fece loro incontro con lietissimo viso, come volesse loro chiedere non so che; ma elle tra vergognose e confuse incontanente fuggirono. I compagni di Luigi risero assai di questa cosa: egli tenendo sodo, fu sollecito a investigare e domandare, e trovò che le erano figliuole di Filippo Mazzoni speziale del luogo. Bastògli, nè cercò d’altro: e tutti allegri, come ciascun dee credere, si rimisero poi in via per tornare a Roma.

Non passarono molti di che ’l Rossini, il quale non pensava ad altro, se non di rivedere quantoprima la giovane, che più gli era piaciuta, senza far parola agli amici, e tolto seco un suo lavorante molto fidato, se ne tornò a Genzano; e andò diritto a casa Mazzoni; e presentatosi allo speziale, disse com’egli era così preso della bellezza della sua figliuola Francesca, che di buon grado l’avrebbe tolta per moglie. Quel da ben uomo restò tutto confuso, udendo così impensata cosa: pur disse che avrebbe chiesto di suo essere e di sua condizione: e se ne