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Pagina:Vita nuova.djvu/242

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CCXLII INTRODUZIONE che derivino da un capostipite comune, 8 (1). : . « (oparao); X 1 om. segnore ohe tn'avea nominata nel cammino (le 11 sospiri, e acciò; XI 1 bene dimandato (dimandato), 2 apnipinquata (propinqua), 3 pcllosonarehio (por souerchio): XII 2 cominciando misericordia chiamai (chiamando misericordia), 4 allora mi ponto (aloni mi pare), 5 cosi obsctiramento (con tanta osonritade), 0 sidisparne (doparne), 14 donna (nota), 1C nella prima parte si dice come dico come dico (nello prima dico), 17 parole sole cheio (parole che io); XIXL 1 pjn riposo (piti lo riposo), 4 seguitano tutto lo (seguitino lo), fl pigli suo (pigli lo suo), 8 ueritndo (varietale), IO nella prima parto (nella prima): XIV 3 om. elio facea, 5 questa mirando (questi rlmasoro), 8 om. più, 14 le d ubi ose e pero (deio d ahi tose parole o pero); XV 1 auresti risi Misto (ottrestu da rispondere), 2 costui (costei), 4 amore (mote); XVI 1 manifeste (manifestate), 4 tutto discolorito (discolorilo tuto), 7 1 oscura (le oscure): XVIII 2 chomln (ohe la mia), om. non, 3 nolgondo soano mouto llsttol (volgendo 11 sol), degUoelil (dlllool), 0 citello | dapno mio - ijrptmlo il p, «i sovrapposta n all' o di mio- (che lodano la mia donua), 9 (Indire (de dire); XIX 4 sue laude (sua laude), 5 fulessl (perdessi), 8 idio dimadonna (dio che di madonna), 14 gire (andare), IO om. in tjue, 20 om. ogni vizioso pensiero nino a saluto di ; XX 1 om. canzone, 2 era bello Ocello ora), 1 om. dentro la qual donnendo si riposa, 5 om. che place agli occhi sì cho dentro al core, 0 prima parte (prima); XXI 0 intre parti (in tre); XXII 2 om. a buon figliuolo, 3 tra lo quali udì (tra lo quali panilo udì), 4 porre mano spesso (pone sposso le moni), do lo donne (di quelle donno), inmantanente (In con tenente), fi anche donne (donne anche), 7 om. parolo doj>o quali, 8 edotto rispondendo (lo manessoro detto rispondendo), 0 bagnata nelttlso di pianto damore (bagnar nel viso fitto di pianto amore), 17 pero distingo (peni lo dUtingo); XXILI ti pimentandomi (pimentando), 0 amo che molto tidoslde.ro 7 tu lo uedi ? nonmessere (a me e non messore), 13 poteano (potcro), 15 rispuosl allora (rispuosl u loro), om. avuto allora cominciandomi dal principio lutino a la fine • dissi loro quello cho avea, 23 saottoron (sagitanan), 24 angoli (angeli), 27 doloroso (desideroso)) XXIV 1 mia (vana), essendo (sedendo), 2 cho in me noli (che me uon), 4 om. così duranti a l'uno, t et cosi anoom nolli (E se ancor voli), fi per molto sembianze (per molte somigliando). 0 om. gentile, comincia qui (continola.)» XXV ! da dichiarare (da dighiararle), 2 dica allui (dica di lui), molto localo (moto localo), secondo corpo (essere corpo), essere propio delluomo (essere homo), 3 om. ndivenluso, 1 pn>- positione (proporcione), 5 ragione (carinoe), 8 om. oioo, che pallino Et edotto (che parlano o detto), fan* somigliante (fare Io somigliante), 0 Ione corretto in Inno, slgnon* rlupuoso (sognore lei respttose), Romani (toma): XXVI 1 attederò (por uedere). 2 om. uno de li bellissimi tino a questa e, 4 parole possono (parole ue possono). 8 uoncubisogno (non obeso* gna), 0 om. di lei, adopera (adoperano), 15 intre parti (011 tn>), opera (operana), om. nelle donno cioè imo a quello che operana, mirabil monte opom (tnirahelmente operano), XXVII 2 om. pero, 4 tolse (tolte); XXVili 1 sola sedet (sedei sola), maina (nattea), 3 non sia sanità (sla non senyo), contienimi (conticnesi), patria (partita); XXIX 1 che primo (che lo primo), 2 questo modo fosse (questo numero fosse), 3 om. manifestamente ; XXXI fi cominciai (comincia), 8 si uoglono sfogar («1 voglio sfogar), 10 inalto (in loJto), dala sua (della atta)....; XL I piangere assai chiunque (pianger chiunque), rt Et tlissi doperogrinl (0 dissi peregrini), 7 om. oltremaro Mino a peregrini inquanto vanno, 0 cho si pensosi (cho pensosi), uoi dimostrate (voi ne dimostmte): XLI 7 nella line (nel tino), 0 om. fan*, 10 po su (pur sn), 11 che losuo (ohe i»er lo suo). (1) Qualche altra variante caratteristica «li s, oltre quelle delia tav. 60, può essere fra quelle lezioni secondarie di 8 e di V che si hanno in quei tratti ove, por lacune o perdita di fogli, manca la testimonianza d’uno dei due codici, onde non ò possibile accertare se siano varianti peculiari del codice che le contiene o se risalissero al eapostipite del gruppo. Tali varianti in 8 sono: XXXI 12 ora. fu e oom’ella, 13 om. tanto, 14 z P°i infingendo, 15 lanima Binando, lata peste, 16 dalei aver mercedej XXXII l inmediate dopo, 3 anUóO che paresse, 6 udirete locar chiamar; XXXIII 2 non guardaste Battìi mente ma chi Battile mente rimira, 5 ladonna mia ondi, che tu patirai; XXXIV 4 la seconda comincia qui ni piangendo aurino fuori Lati-rea umo