Pagina:Vittorelli - Poesie, 1911 - BEIC 1970152.djvu/168

Da Wikisource.

XXXIX

Per la partenza dal reggimento di Bassano di Sua Eccellenza Zan Marco Barbaran
e Giovanna Priuli Barbaran, in nome di Iacopo Ronzoni.

Quando le rughe affaldansi,
quando la chioma imbianca,
l’estro vivace e fervido
illanguidisce e manca.

Pur da l’antica polvere
dove sei lustri giacque,
l’abbandonata cetera
oggi ritor mi piacque.

È ver che ingrata e querula
vi sembrerá mia voce
usa ai singulti e ai gemiti
de la podagra atroce.

Ma quel desir che m’eccita
e mi riscalda il petto,
empia, signor magnanimo,
empia il natio difetto.

A le virtú moltiplici
che formanvi corona,
chi non vorrá concedere
i plausi d’Elicona?

Vosco Prudenza stassene,
che pigra accortamente
frena i consigli e l’impeto
de l’agitata mente.

Giustizia inesorabile
fedel vi siede allato,
che l’aureo dono offertole
guarda col ciglio irato.

Pietá sagace e tenera
nel vostro core alligna,
che a la miseria stendere
gode la man benigna.