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Pagina:Vittorelli - Poesie, 1911 - BEIC 1970152.djvu/385

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INDICE

I — SONETTI.

i. Invito airusignuolo a cantar le lodi del Creatore . . . pag. 3

II. Ad un parroco che fa la sua residenza in una ròcca dove

abitava Eccelino» 4

ili. Ad una dama espertissima nel canto e nel suono del

cembalo — Per le sue nozze» ivi

iv. Per monaca nell’isola di Murano, essendo Fautore infermiccio» 5

V. Facendosi monaca salesiana la signora Giulia Compostella» ivi

vi. A 1 P illustre signor abate Parise che andava a predicare

in Roma»

vii. Visitando l’autore nel 1783 la penisola di Sirmione . .» ivi

vili. Per monaca» 7

ix. Scherzo mandato a una giovine dama che diceva per

celia di volersi chiudere in un ritiro» ivi

x. Al conte Giuseppe di Maflath» 8

xi. Per l’aggregazione alla nobiltá di Venezia di Pietro Pisani» ivi

xii. Per le nozze del nobil uomo Pietro Pisani» 9

xiii. Essendo stato riconosciuto a patrizio veneto ed eletto

pretore a Vicenza il nobil uomo Pietro Pisani ...» ivi

xiv. A Iacopo Bauto bassanese, illustre giocátor di pallone .» io

xv. Al nobil uomo Ferdinando Toderini mandandogli nell’ul timo giorno di carnovale alcuni versi della contessa Alaria ed un libro dei conte abate Roberti ....» ivi

xvi. Al suddetto per la professione di sua figlia. Sonetto allusivo all’aria sorridente espressa nel ritratto della sacra sposa, dipinto dal celebre Castelli prima ch’ella

entrasse nel chiostro» 11

xvii. Al suddetto: sonetto allusivo allo stesso ritratto dipinto

dal celebre Castelli» ivi

xvi 11. Sonetto scritto da Venezia al cavaliere Ippolito Pili demonte in villa» 12