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Padre e per la somma fedeltà con cui, quasi unici, rimasero costanti quando i Francesi inseguirono la Ecc.a di Lei e occuparono quasi tutto lo Stato, e per le benemerenze verso di noi sopratutto durante le guerre di Musso e di Lecco, quando dalle nostre milizie veniva assediato il predetto Giacomo Medici nella qual guerra sappiamo non mancarono di adoprarsi in cosa alcuna a vantaggio e ad onore nostro. Parve a noi e anche al nostro Senato, col consiglio del quale abbiamo fatto questo atto che si debba di nuovo concedere l’istrumento della vendita ricordato come di fatto concediamo con questa nostra lettera. Diamo dunque ordine a tutti, ai singoli magistrati e agli ufficiali nostri cui spetta e spetterà perchè osservino e facciano osservare questa concessione1.
Data a Pavia il XXIX luglio MDXXXII.
Firmato Francesco.
FAMIGLIA BALBIANO
Il 20 gennaio 1500 il conte Annibale Balbiano con 500 fantaccini entrò in Chiavenna e si avanzò giù per il lago cercando d’impossessarsene, ma il 28 dello stesso mese tutte le località erano nuovamente in possesso dei Francesi, ed il Balbiano dovette ritirarsi in Chiavenna.
Continuò la guerriglia sul lago con alterna fortuna; il 3 febbraio Ludovico il Moro rientrava nei suoi domini ma per poco tempo, giacchè dopo l’infausta giornata di Novara, il 10 aprile 1500, era fatto prigioniero mandato al castello di Loches. Sul lago continuò ancora l’agitazione mantenuta più che altro dalla tenace fedeltà dei fratelli Balbiano al loro duce. Nella metà d’agosto 1500 Ettore Balbiano e Bartolo Crivelli s’agitavano ancora contro i Francesi, e Gaspare San Severino, l’antico feudatario di Varenna e di altri paesi, che nel marzo 1499 si era allontanato dal Duca per offrirsi a Venezia che rifiutò però i suoi servigi, verso la fine del 1499 noi lo troviamo di nuovo a fianco di Ludovico il Moro, collaboratore fidato nell’esercito sforzesco a Vigevano, a Mortara e fino all’infausta giornata di Novara dell’aprile 15002.
Luigi XII investiva del contado di Chiavenna il maresciallo Trivulzio a condizione che questi desse ai conti Balbiano, in cambio, i comuni di Isola, Ossuccio, Colonno, Lezzeno, Sala e Tremezzo (atto del 10 gennaio 1500).
- ↑ Archivio di casa Mornico. Una copia di questo atto si trova all’A. S. M. Registri ducali XX alius F. F. F. carte 251. L’archivio di Casa Mornico trovasi ora depositato presso l’archivio di Stato.
- ↑ Léon Pelissier, Recherches dans les archives italiennes. — Louis XII et Ludovic Sforza, Paris 1826 - Vol. I. pag. 406.