Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/207

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secolo xvii 199


Indice del grado di prolificità delle donne di Varenna è l’elenco dello anno 1694 degli esonerati dalle tasse per avere non meno di 12 figli. In questo elenco figurano quattro famiglie: quella di Carlo Venini, Lucio Arrigoni, Francesco Lambertenghi e Francesco Conca.

Un altro elenco meno lieto ci dà il nome di quelli passati ad altra vita per morte violenta. Vi troviamo: Pietro Paolo Tondelli De Matti ucciso il 23 ottobre 1631 in casa sua, Giovanna Fumeo detta la prestina uccisa in casa alle due di notte del 9 novembre 1632, e Bartolomeo Sala ucciso dal fulmine sul campanile il 6 agosto 1633.

Sfogliando nei registri dei defunti troviamo un centenario Bernardino Fumeo morto il 26 dicembre 1647 in età di 106 anni.

Nel 1651 il conte Giovanni Mariano infestava il lago di Como con trenta vagabondi o seguaci, fra cui Giovanni Battista Fondra di Valsassina, Gabriele Mezzera di Bellano, e Bernardo Pomo di Bologna (Perledo) detto Vescura bandito capitalmente1.

Molto interessante è la seguente memoria storica riguardante Varenna e la famiglia Mazza di Varenna che è firmata da parecchi patrizi.


Milano, li 28 maggio 1694

Sendo stati ricercati noi infascritti per attestare delle qualità e prerogative del borgo di Varenna e suoi abitanti, diciamo come si sa per pubblica voce e fama e memoria antica, si come per notitie dell’historie del Corio e Calco et d’altri autori più moderni, fra quali il Giovio, Bonanome, Bertarello e Boldone, come detto borgo di Varenna resta nel mezzo della Riviera di Lecco, lago di Como, il più insigne e nobile porto in sito naturale difensivo, per essere penisola, et dall’altra parte circondato da monte, con una torre in cima, corrispondente ad altre duplicate torri del medesimo borgo per sua diffesa fabricate a proprie spese de medesimi habitanti in tempo delle passate ed antiche guerre civili. Gli habitanti di detto Borgo altre volte chiamati insolani, provenuti dall’antica Isola Comaccina, sono stati famosi non solo in guerra come nell’arte liberale, esercitandosi per la maggior parte nelle più riguardevoli arti, nelle quali hanno fatto ogni più considerabile riuscita particolarmente nella medicina e foro ecclesiastico. Vi sono famigie antichissime, case signorili, giardini delliziosissimi con quantità incredibile d’agrumi, garegiando il sito e l’industria de’ medesimi habitanti ad un’altra Riviera di Genova. Vi sono richezze competenti, mediante le quali sono sempre riusciti con grande civiltà, conservando l’antica memoria della loro famosa Isola Comacina.

  1. Grida del 23 agosto 1651.