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gregazione di Stato, cioè da quella stessa autorità che adesso sotto il nome d’Amministrazione della Lombardia propone la destituzione dei pretori, prerogativa di cui a riserva di due o tre altri, non gioisce il resto dei Podestà creati dagli agenti militari. 3. Perchè io fui istallato nella pretura di Mandello anche a contemplazione dei servizi da me prestati a Semonville l’ambasciatore della Repubblica Francese, allorchè fu prigioniero in Gravedona sul lago di Como nel 1793 come lo comprova l’unita di lui lettera1. 4. Perchè coll’essere io stato pretore di Mandello non si fece alcun torto al mio antecessore mentre mi accordò di buon grado una formale cessione dell’impiego a motivo della cagionevole di lui salute. 5. Perchè in quattro mesi da che io copro lo carica non ho mai dato alcun motivo di lagnanza nè al popolo ne’ ai tribunali».

La real giunta del Censimento con sua istruzione delli 30 Marzo 1751 aveva stabilito che per ogni determinato numero di comuni dovesse eleggersi un cancelliere con l’incarico «di ben custodire le scritture e di sostenere l’osservanza del sistema del nuovo censo, di rogare gli atti comunicativi nei convocati generali e particolari nella adunanze dei deputati dell’estimo e dei Sindaci, reggenti ed amministratori del Comune» e di conservare i catastrini delle comunità e della sua delegazione, come pure i rispettivi registri «che devono servire alla formazione dei reparti dei carichi nella prossima esecuzione del nuovo censo».

Ecco la lettera scritta dal Semonville al pretore Carganico:


Paris I° Mai 1796.

Sans doute, monsieur, je me resouviendrais tonjorurs avec une tendre reconnaissance des soins touchants que j’ai reçus de vous et de votre famille lorsque nous portions des fers honorables á Gravedonne. Depuis l’instant où j’ai recouvrè ma liberté voici la troisiéme fois que je m’efforce de vous faire parvenir l’expression d’un sentiment que je regarde comme le primier des devoirs. Deux maisons de banque avee les quelles j’ai conservé des liaisons a Gênes ont cherchè les moyens de vous faire donner mes lettres; pent,Fonte/commento: 526 être des considérations politiques les ont elles empechè de parvenir. Cepandant il me semble que rien n’est plus indifferent aux grands mouvements des puissances qu’un homme sensible et généreux reçoive des témoignages de gratitude de celui qu’ il a obligé. Qu’importe á votre gouvernement qu’un français aujourd’hui simple citoyen ait contracté envers vous de grandes et imperissables obligations?

Un temps viendra ou il me sera possible de vous entretenir librement eu attendant faut plier le joug sous l’empire des circonstances: elles me commanden beoucoup pour vous, un peu pour moi, de ne pas vous en dire maintenant d’avantage.

  1. Tribunali di giustizia. Pretori. Mandello. Cart. 136.