Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/249

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secolo xviii 241
ma tutte fanno un sol comune con la nostra Pieve la quale distribuisce a ciascheduno delle suddette terre la sua contingente porzione di carichi.
D. — Se abbia parrocchia propria e chi sia il suo feudatario.

R. — Abbiamo la nostra parrocchia che è prevostura la qual serve per tutte la suddette terre e il nostro feudatario è il conte Monti.

D. — Come possa essere il conte Monti suo feudatario se è pieve da sè il suo comune.

R. — Deve sapere V. S. che la Pieve di Perledo è pieve veramente da sè, ma è membro della Valsassina e per conseguenza il detto conte è feudatario anche della nostra pieve.

D. — Se dal corpo della Valsassina vengono ligati alla Pieve di Perledo o pure gli vengano a diritura dal Ducato.

R. — Dirò, dopo la venuta in questo Stato delle anni sempre gloriose del nostro Augustissimo si è separata dalla Valsassina la nostra Pieve e gli ordini pel pagamento del carichi, diarie e camerali gli vengono adiritura dal Ducato e non concorre con la Valsassina in altro carico che nei carichi locali.

D. — Quante oncie di semenza di bigatti si distribuiscono all’anno nel suo comune e quante libre di seta dij all’anno un’oncia di detta semenza.

R. — A misura della nostra foglia si distribuiscono oncie 25 in circa di semenza di bigatti in tutto il comune ed un anno per l’altro danno due libre di seta per cadauna.

D. — Che prezzi abbia avuto la seta fatta nel suo comune nelli anni suddetti 1718, 1719 e 1720.

R. — Un anno con l’altro la nostra seta è valutata circa lire 8 la libra.

D. — Di quai pesi e misure si servono nel suo comune.

R. — Abbiamo pesi di Lecco, cioè libre di trenta once, misure di Como cioè 7 oncie e mezzo dei nostri fanno uno Mag. di Milano e leFonte/commento: 526 bta è di cento libbre di 30 oncie per cadauno.

D. — Quante anime faccia il suo comune e se il personale vi sia bastante per il lavorerio dei terreni di esso.

R. — Il nostro comune fa anime 531 ed il personale è anche troppo abbondante per il suo lavorerio.

D. — In quante stara di sale sia censita la Pieve di Perledo.

R. — È censita la nostra pieve in stare 34 e libre 10 in circa di sale e li carichi si distribuiscono due terzi sul reale ed un terzo sul personale e nel personale si comprendono solo i maschi dalli anni 14 sino alli 70.

D. — Quanto venghi a pagare all’anno un personale e quanto un fuoco nel suo comune.

R. — Un personale pagherà da lire tre e mezza all’anno ed un fuoco da lire sei in circa all’anno.


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