Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/292

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gresso che chiameremo di Varenna, venne anche stabilita la tangente di ciascun comune per concorrere alla spesa di lire 10,000 stabilite per la sistemazione in parola. I comuni dovevano pagare le loro quote al cassiere Giacomo Venino, che aveva eletto la sua residenza a Milano od in sua vece a Francesco Antonio Aureggio residente in Varenna1.

Varenna come tutte le altre località del lago venne tormentata nel 1772 da incessanti dirottissime pioggie, e da un’inondazione di una gravità forse senza precedenti, che durò dalla fine di maggio alla fine di giugno.

In una relazione dell’anno 1769 si legge:

«Trovandosi la strada regia che da Lecco conduce al forte di Fuentes in due luoghi del tutto rotta e impraticabile e cioè tra Fiume Latte e Varena, ed al ponte detto Olivedo vicino a Varena per innondazione seguita nell’anno scorso 1768...». Dalla stessa relazione si desume come il torrente Esino che forma la divisione tra il comune di Perledo e quello di Varena fosse allora chiamato torrente Olivedo.

Incendio. — Il giorno 17 del mese di gennaio dell’anno 1752 nella ricorrenza di Sant’Antonio, un terribile incendio scoppiava in Varenna distruggendo molte case. Il fuoco attaccò anche la casa del Parroco, e fu appunto in quell’occasione che andò distrutto parte dell’archivio parrocchiale. Due anni dopo e cioè nel 1754, a ricordo di così grave sciagura, il popolo decise di fare ogni anno, nel giorno di Sant’Antonio, speciali devozioni, la cerimonia religiosa è ancora in vigore oggi ed il comune continua a pagare L. 14,85 all’anno per un ufficio e messa in canto2.

Carestia. — Abbiamo memoria di una grande carestia nel 1765. Giov. Battista Giovio nelle sue lettere Lariane, scrive che le popolazioni dovevano nutrirsi di castagne selvatiche (Lettera 18a).

Scoscendimenti. — Nel 1776 si staccò dal monte sopra Caravino un enorme masso, che rotolando finì col fermarsi sul piano dell’orto della casa del Parroco. Fu mandato in pezzi a spese della comunità.

Un altro grosso masso si staccò dal monte superiore alla terra di Fiume Latte nel 1777 ed è precipitato presso l’imboccatura del torrente omonimo. Questo enorme masso poco alla volta incominciò a muoversi e scendere, e già minacciava di precipitare verso il lago ad abbattere il sottostante ponte in pietre, sul quale passava l’unica strada che da Varenna conduce a Fiume Latte, quando nel 1779 il comune di Varenna decise di distruggerlo mediante mine.

Nubifragio — Un fortissimo nubifragio si abbattè su Varenna il 2 luglio 1779 interrompendo la strada comunale che da Varenna conduce a Bellano. Dalla supplica che 11 comune di Varenna invia a Milano perchè

  1. A. S. M. Acque. Parte antica. Cartella 258.
  2. Da memorie parrocchiali.