Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/369

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Furono decorati al valore i seguenti:

Capitano Venini Corrado - medaglia d’oro al valor militare con la seguente splendida motivazione:

«Comandante di reparti alpini e di fanteria in aspro ed efficacissimo combattimento eccezionalmente arduo per speciali condizioni di terreno e per l’intenso bombardamento nemico, dirigeva l’azione con piena sicurezza di comando esponendosi costantemente per infondere nelle sue truppe con la parola e con l’esempio coraggio ed energia caduto mortalmente ferito rifiutava di farsi trasportare al posto di medicazione e continuava per ben sette ore a dirigere l’azione e ad incitare i suoi uomini alla più strenua resistenza offrendo fulgida prova di altissime virtù militari». Cima Maggio - Posina 18-5-1916.

Soldato Dell’Oca Enrico da Varenna - Medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: Per l’intrepido coraggio dimostrato in combattimento anche dopo essere rimasto ferito. Laghi di Presena 9 giugno 1915.

Soldato Magatti Andrea da Varenna Med. bronzo al valor militare con la seguente motiv.: Nel portare un ordine alle salmerie rimaneva ferito alla mano sinistra e ciò non ostante compiva la sua missione ritornando quindi al posto di combattimento». - Forcella Dignas, 15-6-1915.

Caporale Maggiore Greppi Antonio da Varenna, Encomio solenne con la seguente motivazione: Attraversava arditamente una zona fortemente battuta dal fuoco avversario per portare ordini. Podgora 20 luglio 1915.

Sottotenente Aldo Gorio di Perledo. Medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: Brillantemente si slanciava alla testa del suo plotone all’attacco della trincea nemica, arrestato da un reticolato, malgrado fosse fatto segno a violento fuoco di artiglieria e mitragliatrici, tentava ripetutamente di aprirsi un varco, finchè cadeva ucciso.

Soldato Mattarelli Ambrogio di Emanuele. Medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: Col mirabile esempio del suo coraggio col fervore delle sue parole, seppe infondere nei compagni la tenacia nel resistere durante un combattimento sferrato dal nemico in forze preponderanti, e benchè contuso diede sempre prova di grande fermezza continuando a rincorare i compagni, finchè il nemico venne respinto. Monte Cornone 28 gennaio 1918.

Soldato Bartolomeo Sala di Carlo. Medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: Sotto il violento fuoco dell’artiglieria nemica riattivava le comunicazioni telefoniche interrotte dando prova di esemplare coraggio. Castagnavizza 12-17 maggio 1917.

Soldato Maglia Giuseppe fu Carlo di Gitana. Medaglia di bronzo al valor militare.