Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/476

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appendice 467


1635. - Casa di Nicolò Mazza al Mol di Sopra, quale hora gode Pietro Vidario detto Belase, alla quale coerenza da due parti strada, dall’altra la riva del sasso, e dall’altra li heredi di Giov. Batt. Campione.

1685. - Istromento di confesso fatto dal signor Alessandro Serponti erede del q. ser Giorgio Serponti a favore di Matteo Stampa d’aver ricevuto L. 700 imperiali prezzo della casa in Varenna venduta a Giov. Battista Stampa. La casa ha un portico sopra il lago.

1608. - Sedimine di casa della famiglia Mornico sita in Reulo. Coerenze: tre parti via comune e Battista Sala, altra parte altra casa della famiglia Mornico.

1807. - 7 Luglio - Francesco Fagnani compera da Felice Campione q.m Baldassarre di Menaggio una casa in Varenna consistente in due piani e sotterranei compreso il fabbricato ad uso di filanda il tutto unito ed in un sol corpo, toccata in divisione colli suoi fratelli, come così esso dichiara, a cui fa coerenza da una parte strada pubblica, dall’altra Domenico Cavalli in parte ed in parte il lago, dall’altra pure il lago e dall’altra parte il lago suddetto ed in parte Giovanni Venini detto del Dito e Paolo Scotti ed in parte strada.

L’attuale casa Bellati, quella a fianco della chiesa, è l’antica casa Pensa.


BOSCHI

Sui nomi dei boschi di Varenna ecco quanto togliamo dal seguente documento:

«A norma della riforma 30 dicembre 1755 e dell’editto 29 novembre 1763 i Deputati dell’Estimo della comunità di Varenna intendono di vendere la legna cedua ed erbacei esistenti nel boschi sottoscritti che sono di ragione della comunità di Varenna e cioè:

Boschi sul monte di Varenna detti Grumelli verso il lago, Piante di San Pietro, Vallone d’acqua marcia fino al Sasso dell’Olcellera, Piante di Santa Breda, Zucchi de’ Stabielli verso Cojra, Bocchi sopra le selve di Cojra, Canale Temporino sotto li Zucchi de’ Stabielli, Cereda e sopra le Roncaglie de’ particolari, descrizione tutta in corpo a Levante dal Ponte dell’Oga grande confine di Esino inferiore andando verso mezzogiorno fino alla sommità del sasso dell’Olcellera; a mezzo giorno della sommità del sasso suddetto viene rettilineo verso sera sino al termine detto Ligapace a seconda dei termini divisori della comunità di Lierna mediante Pietro Balbiano, li nobili Signori Bertolla che non sono compresi, a sera dal termine suddetto Ligapace si viene verso monte fino all’Uga detta della Bogia; a monte si sale per detta Uga fino al prato detto Spino, d’indi per la strada Carro si prosegue fino all’Oca grande primo punto del Levante».