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Una pecca comune a quasi tutti gli scrittori che si occuparono del Fiume Latte al principio del secolo scorso, è quella relativa all’altezza e pendenza della cascata del fiume stesso. Nelle guide del lago di Como dell’Ostinelli, negli almanacchi manuali della provincia di Como e nelle pubblicazioni di Cesare Cantù sul lago, si legge che il fiume Latte precipitaVeduta moderna di Fiume Latte (fotogr. Adamoli) quasi a picco nel lago da un’altezza di 300 e più metri. Antonio Gentile fa scendere il fiume da una caverna lontana dal lago un quarto di miglio1 e Ignazio Cantù2 fa cadere le acque nel lago quasi a perpendicolo da un’altezza nientemeno di 1000 metri.
Hanno esagerato tutti. Il fiume Latte non ha che un percorso di circa 230 metri, ed una pendenza media di quarantacinque gradi che supera per breve tratto, nel punto in cui si getta nel lago.
- ↑ Antonio Gentile. Como e il suo lago. Como, Giorgetti, 1858.
- ↑ Ignazio Cantù. Guida per la Brianza e per le terre circonvicine. Milano. Brunetta, 1837.