Pagina:Vivanti - I divoratori, Firenze, Bemporad, 1922.djvu/162

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150 annie vivanti

guirlo, e continuarlo, e giocar sempre quello, per quanto si possa essere tentati di far diversamente. Eh no! De Cesari non è l’uomo.... Ma il suo sistema è veramente straordinario.

E Aldo prese di tasca un taccuino, ne strappò un foglio, e con una matita fece vedere il sistema a Nancy e a Valeria.

— Vedete? «N» vuole dir nero e «R» rosso. — Poi fece tanti piccoli punti irregolarmente sotto ogni iniziale. — Vedete? su tutti questi punti io vinco.

— Davvero? — dissero Nancy e Valeria chinandosi sul foglietto con le teste vicine.

— Sì, sì; vinco su tutte le intermittenze.

— Cosa sono le intermittenze? — chiese Nancy.

— Oh! Poco importa cosa sono, — disse Aldo facendo degli altri puntini. — E vinco su tutti i colpi di due, di tre, di cinque....

— Di quattro, — corresse Nancy, che non capiva niente, ma voleva dimostrare il suo interessamento.

— No.... non vinco sui colpi di quattro, — disse Aldo. — Sui quattro, perdo. Ma guadagno poi sui cinque, e i sei, e su tutto il resto. E naturalmente i colpi di quattro vengono di rado.

— Naturalmente, — disse Nancy.

— Già, — disse Valeria.

Ed entrambe contemplarono con occhi vacui la duplice fila di puntini sotto l’N e l’R.

— Potrei rendere il gioco meno costoso, — disse Aldo meditabondo, — se aspettassi, e lasciassi passare le intermittenze, per non puntare che sui colpi di due.

— Già, sarebbe bene, — disse Nancy, che comprendeva di meno in meno.

— Ma — fece Valeria — se hai detto che vincevi sulle intermittenze?