Pagina:Vivanti - I divoratori, Firenze, Bemporad, 1922.djvu/166

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154 annie vivanti


Allora la nonna assaggiò la scarpetta e la trovò molto gustosa; eppoi l’altra scarpetta e la trovò eccellentissima anche lei. Eppoi Nancy dovette cominciar da capo ad assaggiare tutto: le braccia, e le guancie, e le scarpette...

Così i giorni passavano affaccendati, pieni di importanti occupazioni.

Aldo, da Montecarlo, scriveva che il «sistema» era impareggiabile. L’unica sua paura era che l’amministrazione se ne accorgesse. Ora giocava con puntate doppie.

...Pochi giorni dopo scrisse che nel sistema c’era un difetto. Ma poco importava. Aveva scoperto un sistema nuovo, molto migliore dell’altro. L’aveva comperato per cento franchi da un individuo che era stato espulso dal Casino, perchè l’amministrazione aveva paura di lui e del suo sistema. Naturalmente Aldo s’era impegnato a fargli un regalo adeguato, a vincita fatta. La sera precedente aveva guadagnato ottocento lire in dieci minuti con questo nuovo sistema. Doveva però andar molto cauto, perchè il difetto di quell’altro sistema era stato disastroso.

Giunse una terza lettera. Aldo, dopo aver vinto costantemente per quattro giorni di seguito, era vittima della più incredibile disdetta; la vera «guigne»! Una serie di ventiquattro neri, mentre lui raddoppiava sul rosso. Comunque, intendeva di attenersi rigidamente al nuovo sistema. Era l’unico modo di salvarsi. La gente che esita, che cambia, che salta da un sistema all’altro, deve perdere per forza. Baci a tutti.

Due giorni dopo venne una cartolina. «Ho scoperto che tutti i precedenti S erano sbagliati. Ho fatto conoscenza di un Cr. che rimetterà le cose a posto.»

Valeria e Nancy restarono perplesse davanti al «Cr.». Naturalmente l’«S» significava sistema. Ma «Cr.»? che cosa poteva significare «Cr.»?