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i divoratori 53


Ma Fräulein, che aveva recentemente letto «Misunderstood», fu presa da un orribile presentimento riguardo al lago del vecchio Castello di Bery. Ed uscì anche lei, in gran fretta, fermandosi solo un attimo per dire alla cuoca che badasse di ritardare il pranzo, e non mancasse di star attenta al nonno.

Ma la cuoca andò fuori alla latteria di Smith a raccontare l'accaduto; e l'altra serva andò con lei.

Il nonno rimase solo nella casa deserta.

(Le Parche filavano. «Ecco un filo nero. Intessiamolo»).

Il nonno era solo nella casa deserta. Chiamò sua figlia. Chiamò Valeria; ed Edith; e Nancy. Poi si ricordò che Nancy si era smarrita. E chiamò Sally. E chiamò Tom. Poi suonò tutti i campanelli, ma nessuno venne, nessuno rispose. Allora di nuovo si ricordò che Nancy era smarrita, e che tutti erano andati in cerca di lei. Lentamente si avviò nel parco e scese lungo il viale fino al cancello. S'affacciò a guardare: la strada si stendeva deserta nell'ombra crepuscolare.

Il vecchio uscì, e a passo a passo, volse a sinistra, dalla parte opposta al villaggio, verso il crocevia delle Cascine.

Ma, prima ancora di arrivarci, lasciò la strada maestra e prese un sentiero traverso i campi. Il sentiero si perdeva al Fosso di Wakeley, ma il vecchio continuò a camminare inoltrandosi verso la brughiera desolata e incolta.

Il sole era caduto dietro le colline, e la notte, come un gatto grigio, correva furtiva e rapida per le lande.

Nancy era già stata trovata e ricondotta a casa da Jim Brown. Ma il vecchio nonno volgeva ancora i tardi passi per la scura e desolata brughiera. Vide qualcosa oscillare e muovere contro il celo.

— Sarà Nancy, — disse. E la chiamò.