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Pagina:Vivanti - Naja Tripudians, Firenze, Bemporad, 1921.djvu/158

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154 Naja Tripudians


E uscì.

Le due sorelle si guardarono sbigottite; poi risero, a lungo e allegramente.

— Ci si prescrive la pettinatura! — disse Leslie; — par d’essere in collegio.

— Par d’essere in un sogno, — disse Myosotis. Indi rapidamente si svestirono.

Andarono nella sala da bagno e videro la vasca già piena d’acqua, tiepida, opalina e profumata. Una dopo l’altra vi tuffarono i loro giovani corpi dalle membra sottili, ridendo e chiacchierando.

— Se Miss Jones ci vedesse!... Se la buona Jessie vedesse questa stanza!... E papà!... Come sarebbe contento che ci trattano così, come delle principesse reali!

La parola «principessa» le fece pensare alla dama d’onore, e questo temperò alquanto la loro allegrezza.

Misero delle calze di seta bianca che parevano ragnatele, della biancheria così fine che pareva di non averne; poi si pettinarono secondo gli ordini ricevuti. E finalmente fu il momento squisito di indossare quelle vesti fantastiche, meravigliose.

Leslie ebbe presto fatto d’infilare la sua