Pagina:Vivanti - Sorella di Messalina.djvu/41

Da Wikisource.
...sorella di messalina 37




VII.

Com’era?

Era feroce e dolce, era magnifica e mostruosa. In lei l’amore era qualcosa di convulso e di atroce.

E il giovane, da principio stordito e quasi respinto da tanta feroce frenesia passionale, disse a sè stesso:

— Di questa donna mi stancherò presto.

Ma non se ne stancò.

Poichè ella si rivelò un’amante portentosa. Un’amante di profondo e prodigioso intuito; di una sensitività acre e morbosa, di una sensibilità fantasiosa e ispirata. Era così varia e sorprendente che al giovane pareva di conoscere in lei tutta la muliebrità del mondo. Ella era mille donne! Era tutte le donne. Era la donna!

Ora appariva all’amante candida come una bimba; ora corrotta come una meretrice. Oggi ostentava una lubrica depravazione, domani una sognante idealità. Oggi era com-