Pagina:Vivanti - Vae Victis, Milano, Quintieri, 1917.djvu/124

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112 annie vivanti

te concerto di beneficenza, le due sorelle confidenzialmente chiesero la sua opinione. Da quanto tempo conosceva egli Miss Marshall? Ne aveva udito parlare prima ch’essa venisse a Pinner? Gli pareva possibile ch’ella avesse un passato? Un passato.... continentale?

Il giovane Reverendo sorrise, e disse che secondo lui tale sospetto era ridicolo e poco caritatevole.

«Lei dirà, caro Mr. Smyth,» disse Miss Jane, «che mia sorella ed io siamo due zitellone noiose, dalle idee ristrette —» il curato fece un gesto di cortese protesta.

«Già; bisogna compatirci. Siamo zitellone noiose dalle idee ristrette,»

ripetè Miss Julia.

Era questa una frase prediletta dalle due signorine Corry; la dicevano ad ogni istante — un po’ per farsi contraddire e un po’ per una specie d’umiltà che sta assai vicina all’orgoglio. Non era già un segno d’indubbia superiorità il riconoscersi dei difetti? E poi questa «ristrettezza d’idee», non è quasi sinonimo di «nobiltà d’idee,» quando significa il giusto aborrimento d’ogni volgarità e sconvenienza?


Quando, il mercoledì seguente, le due signorine Corry andarono a rendere la visita a Lady Mulholland