Pagina:Vivanti - Vae Victis, Milano, Quintieri, 1917.djvu/86

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74 annie vivanti

Dietro l’ordine secco dell’ufficiale anziano egli lesse ad alta voce quanto vi stava scritto. L’ufficiale superiore, ascoltando quella lettura, si guardava intorno; volgeva gli occhi dalla finestra alla porta, poi all’altra porta, poi alla breve scalinata ricoperta di tappeti rossi che conduceva agli appartamenti superiori....

Chérie e Mirella — che capivano il tedesco — ascoltavano stupefatte quella lettura. Era una breve precisa descrizione della casa e dei suoi inquilini.

«Abitazione di Claudio Leopoldo Brandès dottore e ufficiale di riserva; età 34 anni; ammogliato con prole. Sua moglie, sua figlia e una sorella vivono con lui. Al pian terreno cinque vani: cucine, studio del dottore, camera da chirurgia e due sale d’aspetto; al primo piano, quattro vani; ai piani superiori, nove vani. — Garage; scuderia; rimessa (due cavalli, una motocicletta, un’automobile — requisiti); cantine e telefono. — Das ist alles, Herr Kapitän.»

«Uomini adulti in casa?» chiese il Herr Kapitän.

No. Queste donne soltanto.

«Dov’è questo dottor Brandès?»

Partito nella notte del 3 luglio.

«Per la frontiera?»