Pagina:Vocabolario degli accademici della crusca 1623 - A.djvu/78

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. il liatricc- Com- In£ ad. Quella (uc una maga , e incantauice , gliori le llalle, lequali guardano allcuainento del Solcdi vet;. 1 ‘ ammaliauioc · ' - . no,e che hanno of azzolaltricato, oammattoimo . (Con < « · A MM A NN A M B N T 0 . Arredo, earnele, per lo quale le coleli Particolo , si comeìtutu gli altri adiettiui , piglia forza di A . I mettono in punto, e s'an;mannano·Lf¢p¤!i¢¤-imp¢dim¢¤¢•(m- full. e vale, luogo mmattonatol ( Diciatnoreltare in lu . - Gr-unzwubni-` Dial- S. Gre L Mentre che itnztrinariacconcta- Pammattonato , o in- ltrl laflrico, di chi rimane lenza nien- I l nano gli ammannamenti deña natia- ' te - _lat- cdgvvw redìgh E lipattonato. si dice dllblaip , che A M M A N N A tta. Apparecchiare. Latpapom. (sr. Qrpoxupt- È abbia gualb,e rott11 mattoni o in tuttoleuati . Cal rim. btu'. l · en'- Dan·Purg-eg. D1 quel, che'! Ciel veloceloroammanna- Alh1micato,arlicc1o,elinattonato. - ‘ _ “ f can-2.9-I.a v1rtù,ch’a ra ion dilcorlo ammarma,Sì come egli A M M A z 2 A R E da·mazz:t._ Secondo G- V. 1.- 1- 6. par ,che . ran candelabria relè. ŕntrod. allevirtù·Nella battl:;glia,che f\`0gi3. dir petcuoter con mazza , noi lo prendiamo per s‘ammanna, ec. dhbbiate eller prodi , evalcnti- Para . A cart- ' ` •'\'ccider generalmente, dicendo più `tolio M A z Z 1 c A R B· ' carliil ballo tu t’ammanni. Diciamo anche AMM ANN QR H. ` il percuoter con mazza- A vno a uno gli lacca vccidc- _ (E in prouerbio diciamo ironicamente- Ammanna, Ch’10l¤~ re a unvalico di camera,ammazzandogl1 . Bocc. n.1g.;.8. V o, a colui, che s’alfolta a contat- qualche gran marauiglta: pre- Come prima addormentato ti lollhůzrelli llato ammazzato; ' t Etlantetaloradxmietitori. Vedi Fl-c-4:9. A MMAz ZERATO- Vide 41'NSOLLAR xs. ` · AM M A N N A T 0. add- Lat- [mratusyrariprm'. Pr- Giord. Qalu. A M M A z z 0 L A R E . Far mazzi, e dicch di fiori . cd’erbq_,- . Che Pemprelarae ammannatoa tutte l’ore , che'! Signore 1lr1· Lat. in mawimlarwlligm. Mau, 1:,-,-mz_ ,;m_ bur' Va ama-_m_ - - --chiederae--Vegez- E ferilcalo imprima, ch’egli le n’auuegga , o do ec-pere Prokiutti-e li finocchi ammazzolando. ' _ di difendere lia ammannat0.Diciamo anche AM M A N N 1 T0. A M M E N - voce Ebrea , con la quale li conferma il già det- - ' Burch.Si liauano amn1anniteco’grembitdi. yŕo, e vale , cosi è, così lia. lat. Amm. Gr- dadi- Dan- AMM A NN1nB- Ammnanar;_, .»Coll.Ab.I£ac·Aue11dola_, Par. 14- E l’uno , e l'altro coro a dicere ammen. E Inñ l dinanzi agli occhi, quando noi ci fentiremo caduti da ell`a,ab- cm 6. Vn’ammen non laria potttto dirli . Qu prouerbial. biamo tolto ammannito, a che noi dobbiam ritornare · mente lìgniiìca grandillìnia velocità. Lat. dieta amm, ciriu: eo. A M M A N SA R B. Far manñieto. Lat- m¤~f«q‘?t¤¢r¢ - mevfvmfm gimw . . - rvddm- Vit.Plut.Ma gli altri sfbrzauano ditradireil coniiglw, A M M EN D A · Riiloro , rifacimento di danno, ricompcnlìt . ` - e di pigliare i gentilhuominhche per quella ragione ammanlc- lat- cmwdario - wmpmkvta. N. anti so. ,. tvtandjmm y G,-e, rebbono l’animo di celare- E apprelìo- E ammanlaua,c dmc- ci, che ci facciano Fammenda, e che ci rendano noflyjfuq, flicaua li ferpenti onu-tdi. “ - - ra · Bocc· n- 1 6- 36- Vergo¤nandoH del vil trattamento fatto l A M M A N T A tt E. il/letter a dollo il manto,o velle limile :1 man del garzone, in ammenda ciò, ec. G. V·z· 1o.:- E tolle per to. lat. Pal/io iegm. r lemplicemente - Lib- opere cliuer- ammenda del mislatto a1lo’mperio il revno di Pugli · . ` Arnmántati lo tuo vel i to , cleguimi. Sen- Pilì- leuate , e ( Per correzione, e moderazion d‘errore · lat- wrreñm. hole. tolte ti fieno tutte qu lle cole, delle quali tu le ammantato- E 7o. 3. Ad ooni ammenda , che comandata mi lia , mi prolle. altroue - la natura a alìibbiato, eanzmantáto il coraggio del ro apparccchiato . M·V. 8-1 oi- Auendo di ciò,perpitl ripre- . — corpo, altresi, come d’vna roba,e nello è il nio mantello . L le,ric lello il Re, che ui mettelle ammenda. Dan. Il`li':C-2.7.IO ' per metal Pett- S0l'l·L§7- l’vna èneìl ciel , che le ne gloria}, e fui huom d'arme ,e poi lui cordigliero, c1·edendomi si elmo vanta, Ilaltra lotterra, chei begli occhj am manta. Dan. Par. fare ammenda. E Purgcao. Carlo uennein Italia,e per am- . 2.. Col dire,e con la lucc,che nfainnianta. E can- 8. Vn corolla- menda Vi ttima le di Curradino , e poi Ripinle al Ciel Tom- rio voglio, che t’amn1anti [ cioè vna giunta, che cuopm , c tol— malo per ammenda. ga viaogni dubbio] A M M E N D A M EN T 0- Ammenda. lat. emcmlarŕa. Boccio- A M M A N TA T v pt A. I_’amm;tntìre,e‘l manto Ilello.I.at.1¢g#- - l 4- Poi veggendo, che quello luo conlumamento più tollc , mmmmqhal/lum. Fr-Iac-T.Da vn lume prendiamo ammaxitatu- ` che ammendamen to della cattiuita del marito potrebbe ell- . ra,In ver lo Mondo non ci riuoltiamo . lerc· ben. Pill. Qyelia fit la nolìra follia , la quale non è fer., A M M A N T 0- Vedi MA N T0-G-V.8. 58.;-E di prelente li fece ma,nc collante a neuno ammend.1'mento,ne bene.vegez.L'er. - parare dell’ammanto di S.Piero. Mor. S.Greg-' Lalciato l’a m- rore delle battaglie n_on ticeue a1nmendan1et1to,conc10lìia co- i manto lì fu gi , volendolo nella adultera vlar clilonellametn £1,che la pena leguiti incontanentel’errore-Cr-;.1 5-6-Il cam- ‘ · te- Dan.InEc-1-Intele cole,dhe furon cagione, Di lua vittoria, po lotte tenace e ilretto, e di maluage erbe ripieno , non li la- _ ` C del papale amman to-M.V.3 -44 -Papa, ec-Prele l’am manto di uom ad 3-mm€¤d¤¤1€¤¤0, 6 l0¤¤gliCtmCnt0,le non per quattro S-Piet1'0,e la corona del Regno. , I ar;ttu1'e· ' AMMAR TELLAT0 vedi MARTELLO- AMMENDAR E-Correggerqridurreamigliore ellere,ef`0r· A M M A S S A R B .i Fztrmalla , nietxere inhcmc , adunare- at. ma- IM- ""‘"d"*’· “f"',;’*"· G·V· I -17-1- Qtelli fu lauio di _ f07lg¢rev€,¢vgere,rolhgere. «’[,<,£y,gun,§·}.g-gu. B0çç.n.93 . 1 5.Il q ale lcicriliil, C di §0ll\lml, eammendò molto leleggi. '1'efBr.;.48. non ad ammallar danari , comei mileri Fanno , ma a Qi dcr Ma lecondoli contatori di lama Chiela ,che uo¤liono am- ' gli ammaflati le dato . Franç.$acch.rim- Cieco è colui,chg_- mendarcjuttì cliipenfimentifoiw 19- anni ,e un dì ( 3*-allen- . '” HCll_'iìllC1‘ li lpccchia. E che ben vit1erc1·ede,qt1ando animali};. de al¤‘CS1 ll, peccati, agli errori - Bocc. procm, D,3. gççjoc. T i Tel- Br- 7- 1- Secondo , chel’huomo truoua per molti laui, chè ,i¤ Pi11'f€,P€1Q [116 simmendi il peccato della fortuna . che tanto quanto l’huomo ammalla , e aggiugne piu di E n. :7. 1 3 . Se uoi il Expete ditelmi ,ed io farò ci ` ch’io po- buone colcmlieme, tanto crclce quel bene. Cr.; -6.;.AppreL tro per ¤mm€¤€illi`l0~ Dan- Furg-C-6 Non s’am cndaua per l`0,!1‘3mll!i1tCll'l ilìretto lll0go,e ammaiiatc, Cliligen temente li }’>1'Cgl1-T Il- 23- ZS- MI! U1 ti le molt bcnc am- ‘ C\I0f}_>l‘2\ll0 Con la 1'cna del Hume. ( In lignificneut- pall-edu- mCn<l¤tQ,P€Fl1mlfìlg3lllgHm€¤ti·-G·V·4-:4-1. Elleitdola ng- ` 'nar l,CODgf€g,§lfll·L2[-p' addergcanucnire-G.V-6-77-1,.E a quel- lira citta molto Jmm€¤<l3 I-1,6 accrelciuta di popol0.( Per ri,. lo shmmallaua tutta la forza del popolo . E lib·7·I 4. 3 . sim- llorarei danni - Per-Son. 1 oq-Dunquepcr Ztmmcntlztr la lungi! mallanano i popolani in grandilììmo numero- g\¤€¤¤>¢€·P!°8i*· . A M M A S S A T 0 add. Lat. collefŕns, congregrtzur. G-V.7.48.;- Il A M M E N D A Z_1 ON E · ,l·'3mmCn¢`l:u’C - Int. emmdntìn, $,Gt·f,. qual POPQ 0 abbandonato dalla lm-0 çgugllcrjg , fi tennero lOll· l?lJC€lTli la Conkmolìů ; mil lè È COD 3mm€|l(l;J,zi0.. - ammallatt ran pezza in (ul campo. ¤e.:¤ — A . · A M M A S S XC C I A R B- Lo ficll0,che ammallare- Dan-Par-c-9 A M M E N T ^ R E · Raminenmrfi , Zìllere in memoria.--Lat. me.- l J ‘ Lo terzo,che di lopra santmallìccla, Porlìdo mi parea. mmuiŕ-""¤'d¤fi · Dan- Putg- C-14- E buon lara collui 5'amor A M M A T A s s AR E . Ridurre in matallìt . Qllèl11€L1i;MJ[t· s'ammenta D1ciò,chevcr0 l irto mi dilnoda- B can- as- Se ’ Franz. rim. bur- Tolfa ,ec- E antiuedc-,douel'umor pecca, lo ŕammeuwili , come Aleleaào Sicomumoác-zmlmnnthml i ' à1alparch'ammatafh,elo riuolti - E apprello- Perchè le Par- rizzo- A eeee«— ~~—e—[·——*TW ‘ T · ' e,che ilatnqeuitaammatallan ñlando.[cioè annahaano] A M M E TT E R E ·V Introdurre, accettare , ricguct-g, 1;;;, ,«--(_ » AMM A 'I`)TI R B. Far diuenir matto - Int. ad infrminm adzgrrc - mi/(M- _G· V- 1:- -1:- z. che da ninna lignoria di comunt·__, A ' ndmhuumrvddcrv- M- Cino- Rime. E par, ch'e'l'ogni,e liar- folle vdito, ne ammellb - Com. -1*11rg- c. 1.lo ueniale sì è , , comfbiom , ch’è fuora Del knno , e che E:. medefmo ammat- quello - che, quando Phuomo lo ammette , gli rimane aleu. tio . ( In iignific- neut. diuenir matto . Lat. donmmrcmifmzi. no Ordine uirruolo · M- V- 8- :.4. petizone ec. parendo loro ’ r x '¢‘-d¤ZiW¢- Pett- huom- Ill. Com’io menai in mia cala vna' Chklláfůflif-‘ ŕuiijulreihgiùlla', nonlayollono ammettere, ng l ` donna di Cartagine , allora lenza dubbio io cominciai stam- deliberar tra loro - ( Per inlìigare,lp1gner contro ,incitare a È > mattire. f ollelìnchedìciumo A 1 ss ` · — AM M A T T_O N A R E- Far pauimento di mattoni . Lat- Fcmcve Hi- I--N- i"'i""‘°- C1'€l`C.9·78·6· I Catellini , ec. nonliclisgitm- pammeizrirmlareriòur.(;,v.7.92.,,iìfe;eLt1oggia,elalìricom, . i gono dalla m¤drc,e tnenanli molti inun luogo,·e lammet. · €I¢ft\mIltt0}20lli intorno. Per mctaŕÈBer. ()rl.E mena aquella, Z ‘ toni? 3 Cůmliálfñfè , 3CCi0ccl1é più alpri diuentìno.- Del., A A- l`ch1era,ed1 morti fammattona la iìrada-Smattonare luo con- ' fammetter Cane, dillo il Poli:. Gti lerba in coppia i

~ ' " "ŕfŕìŕio-Ifŕtuareimattonial pauimento- Matt-Franc Elebene l C3¤»Ch1gl1 l€°mP1g¤¤,Chi¤i2i$-li-l_ @-1 ' 'f ` °`

l _ e' di&§mbricia,c lìmttonali tetti,: ì muri. il ` m:t,e allotta · C r· 1 0-7-1 · Pigilauo ani tre, ocl1e,cornacçhi¢,lc- ‘· · _ A MM A T T ON ATO add- Iatcriůrzwrnrur. Cr.g.76-z..Sono·mi-. quali tutti vccelli ,3‘qualis’amtuettono . ( Epermetalì Liu; ‘ -_ . 1 Vocab.Accad-Crulo - ŕ ` E . MJF"" ~ ` , ` . V — ' _ i i . i À >