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Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/115

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Cogliere, in senso ìm^r ecKtìy o. Fas. Ger. 13. 3. Ma chi lo sa, dice: nce ammatta fuoco. £? 19. 58. Isso decette: che nce ammatta sporchia. Cap. Son. 203. Va ca staje frisco, che nce ammatta fuoco.

Kannicchiare, Appiattare. S’ammai* iesce comm*a coniglio. Ammatteto. Buona occasione di comprare, Compra fatta per favorevole occasione ed a buon mercato.

Avverbialmente vale Per buona occasione. Y. Mmatteto. Ammattogliare. Affardellare, Abbatuffo lare.

Animattuoglio. Fardello, Batuffolo. Mòrm. Fedr. 1. 14. 4. Se fida sulo a cheste, e Tammattuoglie Jetta de spaTo, suglia, mpigna e sola. Aamaturare. V. Ammatorare. tamaturo. Maturo. Fas. Ger. 20. 66. Sto pìro maje pe me sarrà ammaturo. P(»T. Mal. Ap. 3. Comm* a fico ammatura ha lo vestito. Tior.. IO. 1. Che Bteva a mancia nespola ammature.

Decrepito, Vecchio, Di età matura. Fas, Ger. 20. 89. Vede lo rre Aladino... Che fa sfracasso ed è tanto ammaturo. Cap. II. B. 18. E l’aracolo già Tannonziao Ca chi zompava nnante era ammaturo. ( Cioè giunto alla sua fine). Am. GA.27. (?) A me schitto me face cannavola La grassa-, la porputa e Tammatura.

Infetto, Marcio. Cap. Son. 30. Non se nne vedde maje cossi ammaturo. immaiona. Amazzone. Cuor. Mas. 3. 13. (?) Che a Tuocchie de V Amazone le fico Poteano fare. Ammazonessa. Amazone. Fas. Ger. 20. 61. Stea la sia Armida da n’amma Anmazzagatte. Pistola corta, lo stesso che Aftocagatte.

"BUnazzapiecoro. Garzone di beccheria che ne’ giorni precedenti alla Pasqua ^per le strade gridando A chi arri’^ ^zta o (o)piecoro, e presta la sua opera a chi tiene agnelli vivi e vuol OOti essi festeggiare la Pasqua mangiftndo Tagnello pasquale. Per mercede prende la pelle, 1 piedi e il caglio all’animale. Perischerzo, al sentir la sua voce, si dice agli uomini di nascondersi, perchè non aleno presi in

Rocco— Vocabolario Napolitano.

iscambio di pecoroni. V. Ammazzare.

Ammazzarare. Ammazzerare, Mazzerare. SciaL 1. p. 232. E la mogliere pe collera, ammazzaratase a mare, deventaje scuoglio. Val. Gali. d’Ap. 82. E pe quanto de ntennere me pare. Le ho fa ammazzarà nfunno de mare.

Ammazzare. Ammazzare, Uccidere. Cort C. e P. 6. p. 183. Quanno se ntese no suono de trommette, no correre de cavalle, no greciglio de Bordate, no gredare ammazza ammazza. Val. Fuorf. 1. p. 89. A Pasca s’annasconneno Quanno sentono di: chi am* mazza piecore.

Va ascianno chi ammazza lo piecoro dicesi di chi va accattando brighe.

Ammazzolare, Far mazzi. Val. Vose. arò. 43. Nce so ciento cascette chiene chiene De cierte bacchettelle assottegliate... E stanno co bell’ordene ammazzate.

Ammazzaruto. Dicesi del pane che per difetto di lievito o per essere mal lavorato presenta la mollica molto compatta e soda. Per simil. dicesi di altre cose. Ceri. Alad. 3. 9. Quanno a lo maccaroue non c’è zuco» che magne? pasta ammazzaruta!

Ammazzecare. Masticare.

Anunazzecata. L*atto di ammazzecare. Movimento della bocca come di chi

mastica o biascica. Fas. Ger. 19. 109.

Li labbro aprette co n’ammazzecata. Ammazzoccare. Sgualcire, Stazzonare,

Maltrattare.

Percuotere con mazza, maglio o simile. Rocc. Georg. 4. 69. Mmezza sto

masto comme da lo sanco Marciuto

de vetiello ammazzoccato Nasceno

Tape. Maciullare, Dirompere canapa o

lino. Ammecciare. Commettere o Incastrare

legno con legno. Anunecciatura. Commettitura di due pez*

zi di legno, e può essere fatta aponta,,

a caruso, a naso e sguscio, a coda de

rennena ec. Ammecione. Lo stesso che Ammecone.

duce, 14.;il. Figlie, ammeciune mi^e,

cammaratune. Ammecisia. Amicizia. Tard.Suonn. XX.

L* ammecìzia nostra non fu maje per