Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/151

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io campo co 8t*appi^o. Bas, M, N.^. p, 283. Poóea ha fatto st’appiello, Ila mmattuta sta gìoja.

Onde Fare buono o mah appiello ò Hioscir bene o male in qualche impresa dubbiosa, Fare un buono o cattivo affare. Cori C. e P. 6.p. 176. Venette na fragata co lettere de lo gran duca... che ghiesse a fa no buono appiello a Levante, eomoìo sanno fa lloro. Bas.. Peni. 2. 5.^. 191. E tu pigliate a me, ca farraje no buono appiello. Mofyn. F’edr. 1. 3. 6^ Ca le parze de fa no buon appiello. Fas. Ger, 14. 55. E lo seppe joquà buono Tappiello.

Fine, Esito, Conchiusiqne del fatto. Fas. Ger. 9. 85. Ma de Lesbino sujo fatt* ò r appiello.

Chiamata per nome dei soldati o di altra gente per vedere chi manca. Ed anche Appello nel sign. legale.

ippieanapaime. Lo stesso che Appienneoesiite.

Appienne vestite. Servitore,. Arnese da appendervi abiti.

ippietto. Affanno di petto, Difficoltà di respirazione. Asma. Bas. Pent 4. S.p. 90. E sagliuta la montagna, che le fece pigliare Tappìetto, aspettaje ohe «cesse lo Tiempo. Cap, Son. 34. Tene lo mellonciello ed ha T appietto. Fas. Qer, 17. 59. A paglia oatarro, tossa e apjp ietto.

impazienza^ Affanno morale. Ciucc.,2z L*aute venale fecero Tappietto, Ca non correano.

Appietto. A petto, A fronte. Al paragone. Cori. V. de P. 4. 29. E bedarraje se lo dottò Chiajese Po co ss’autre legidte- stare appietto.

^PPflaglio. Lo stesso che Appelaglio. Cort. Ros, 3. L Tu te miette a V ai^crhie V appilaglio.

Appilare. V. Appaiare.

Appilarlello. Lo stesso che Appelarielta. ^"«. Jtf. jy. 2. p. ^49. A ogne pertuso Truove V appilariello.

^fìpQMÌ!»iie Lo 9te96o che Appelazione,

Appio. Appio. Rocc. Georg. 4. 31. E une l6 ripe r appio e le cooozze..

Appiola. Anthemis nóbilis.

^Wto. Part. pass, di Appennere. S^mOa o simile appesa vale Strada JJfta,. ripida; e. Terra appesa ò una T«rra in pendio..

Appissare. Aizzare, Incitare. Pag. Fen»

ded. Li protetture lloro... non mancar ranno d’appissare li cane a la sagliu. ta. (Cioè Confortare i cani all’erta).

Applauso. Applauso. Bas. Peni. 3. 7. p,

323. Fece fare pausa a V applauso.

Appoco. Lo stesso che A poco, anche duplicato. Bas. Pent. 4. 5. p. 54. Se noe senteva sciuliare appoco appoco.

Appoggiare. V. Appuggiare.

Appojalibarde, Appojalibbarda. Parassito, Chi mangia a spese altrui.

Appojamano. Ciò che serve di appoggio. a chi sale una scala.

Appojare. Appoggiare, anche fig. Ciucc, 12. 39. Na dea vecchia che behea appojata A no dio vraccoUUo. E 62. Le projetteLa mano, e nzi a le grada Tappojaje. Cort. V. de P. 4. 38. E m’addormento Co gran gusto appojàto a no cantone. Bas. M. N. 7. p. 318. Me s’appoja a la spalla. Fas. Ger. 19. 6£. E a na lanza appqjavase pe spasso. E 67. La masca a la manuzza ave appojata. Perr. Agn. zeff» 2. 37. Na scala... Se piglia mmano e T appoja a fe mura.

Applicare. Cap, II. 5. 174. E Palla Dce r appoja Dove a Marte pennea lo;battiqulo. Perr, Agn. zeff. 5. 27. La

spata caccia e nce V appoja ncanna: Appoja la libarda vale Appoggiare

ralabarda. Liv. Part. 1. 20. (?) So bo nute ad appoja la libarda? Appojatore. Appoggiatore.

Parassito, Chi vive o mangia a spese

altrui. Lor. Frai due Ut. 2. 12. Tu si

no scarfaseggia. Tu si n’appojatore.

Tu si na vorzaleggia. Appoiaturo.Appoggiatojo,Braccciuolo.

Bis. Pent. 3. 10. p, 354. LI oco segga

de cuojero co l’appojaturo. Apppnere. Apporre. Tard. VaJ, p. 16.

È nfine miir autre deflette le jevanp

apponenno.

Opporre. Morm, Fedr. 1. 15.’3. Ncé

Io contradisse Lo patrone ngnorànte

che s’appose. Appontamiento. Posta, Convegno, Appuntamento, Concerto. Cort. Cerr. 1.’

29. JonzealoluocodeTappontamiento

E trova] e tutte quante a no pontono.

Fas. Ger. 12. 42.Ederappontamiento

L*ora pe fa la botta è già benuta. Bas..

Pent. 2.,p. 164. De manera che ben»