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Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/292

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CAC — 270 — CAC


non far toccare o mangiare qualche cosa ai bambini dicono: È cacca, è cacca!

Cosa di niun valore. Pag. M. d’O. 9. 24. Ss’ammenaccià ruine, accidie e aggrisse Che tiene mmocca mo, so belle cacche.

Fare na cacca vale Riuscire a male, Partorire un topo, una cacata. Cap. Son. 125. Sempe co Dante e co Petrarca mmocca, Ncrosione ched è? fanno na cacca.

Fare la cacca val pure Avere effetto. Stigl. En. 10. 77. Se mantenne No piezzo ca se spacca e non se spacca; Tutta a na botta po fece la cacca. (Si parla di una nave).

Ed anche Fare un danno a se stesso. Bas. Pent. 5. 9. p. 208. Aje fatto la bella cacca! Chi fa male, male aspetta.

Caccarella. Dim. di Cacca. Vili. Epit. p. 123. Ddo s’asciava facea la caccarella.

Caccato. Qualche altro. V. Cacato.

Caccauto. Lo stesso che Caccato e Cacato.

Caccavella. Vaso di creta da cuocere minestra, Pentola, Pignatta.

Dicesi di Donna bassa e pingue.

Caccavelluccia. Dim. di Caccavella.

Caccaviello. Dim. di Caccavo.

Caccavo. Vaso più grande della caccavella e può essere anche di metallo. Voce latina e greca. Mandr. all. 3. 10. Lo caccavo le mostra ch’era rutto. Stiffl. En, 1. 41. Caccave e pignate Cacciano fora e ognuno fa lo cuoco. E 5. 26. E chi metteva Ncoppa a lo fuoco cacca ve e caudare. Tior. 9. 2. De carne e bruoccole Pignata e caccave.

Caccavone. Accr. di Caccavo.

Cacche. Qualche. Ciucc. 14. 24. Gomme Mercurio le deceva Cacch’auta cosa. (V. Caccato e Caccauto)

Cacchella. Diminutivo di Cacca. Ciucc. 8. 36. Si dice: canta; t’apre na vocchella Che pare propio propio lo vasillo Addò le Grazie fanno la cacchella.

Cacchera. Frizzo, Motto, Paroletta. Par che sia dallo spagn. jacara. Val. Fuorf. 2. 1. 69. Chi fa no zinno e chi jetta na cacchera.

Cacchiara. Larva di ape, ma si usa in plur.

Cacchio. Cappio, Laccio scorsojo.

Esclamazione per Capperi, Cappita.

Cacchione. Cane grosso.

Pe l’arma de Cacchione, si dice di cosa a cui alcuno si rassegna, mandandola in suffragio dell’anima di un cane. Fas. Ger. 5. 48. Lo potea fa pentì de l’azzione; Ma disse; vaa pe l’arma de Cacchione.

Insetto nel primo stadio delle sue metamorfosi, e specialmente dicesi per Larva di ape.

Caccia. Caccia. Ol. Nap. acc. 4. 7. Se nnammoraje de chlla faccia Na sera propio che benea da caccia. Pag. M. d’O. 11. 18. E na caccia nce sta ch’è no spaviento, Addò de vierno a l’ellere de spanto Nn’accide li marvizze a ciento a ciento. Cap. Son. 165. P’abbuscà vetoperie jate a caccia. (Fig.) Bas.Pent. 4. 1. p. 8. La varva ch’era caccia reservata deventaje terreno semmenatorio. E 5. 3. p. 148. Comm’a terretorio vannuto o caccia reservata. Ciucc. 10. 28. Fegnea ji a caccia. E 12. 21. Ca caccia de li tore Non se po ncielo manco nommenare. E 30. Cane de caccia.

Ciè che si prende alla caccia. La preda uccisa in caccia. Ol. Nap. acc. 4. 9. Che mo caccia lo fa da cacciatore.

Fig. Guadagno, Lucro, Ciè che si procaccia. Preda. Lo Sagliem. 3. 17. Ched è? chiù marejuole? n’auta caccia. La Mil. 3. 1. E veda quanto pè de fa qua caccia, (Si parla di merlotti). Fas. Ger. 13. 45. E nc’è peo caccia? Nelle note è spiegato: E ci è di peggio?).

L’atto dell’inseguire. Fas. Ger. 2. 40. Quanno dea caccia a n’urzo. E 3. 31. Mo se vota, mo fuje; caccia, è cacciata; Nè nsaje si dà la caccia o è cacceata. E. 112. Ca lo frate a Crorinna dace caccia. E 7. 2. Tornajeno li crestiane da sta caccia. E 1. 16. Nè chiù pe sto zeffunno danno caccia. Bas. Pent. 1. 9. p. 113. Accommenzaje a darele caccia.

Dare caccia vale pure Perseguitare moralmente. Fas. Ger. 12. 76. E dorranno pe daremo chiù caccia ec.

Dare la caccia vai pure Scacciare, Discacciare. Fas. Ger. 2. 64. È pe dare a l’ammico sujo la caccia.

Ire a caccia a quarcosa vale Andar