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Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/81

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AGG – 63 – AGG

Agghiostatiello, Agghiustatiello. Dim. di Agghiostato. Pal. Vill. fort. 1. 4. (?) Non è sicco nò grasso, Non è auto nè bascio: è agghiustatiello.

Agghiostato. V. Agghiostare.

Agghiunto. V. Agghiognere.

Per Aggiunto, Epiteto. Tard. Vaj. p. 44. Senza chillo agghiunto de calabrese.

Agghiustamiento. V. Agghiostamiento.

Agghiustare. V. Agghiostare.

Agghiustatiello. V. Agghiostatiello.

Agghiustato V. Agghiostare.

Aggiognere. Aggiungere. Bas. M N. 9. p. 340. Sia benedetta l’arma a li Spartane Ca mpesero na cetola Perchè se nc’era aggionta n’autra corda. Val. Fuorf. 1. p. 55. Ogne ghiuorno s’aggionghiano folinie. (Così la stampa; De Ritis legge aggiogneno; io leggerei aggiongano o aggiognano).

Aggiostare, Aggiustare Lo stesso che Agghiostare. Lo Sagliem. 2. 2. Sta sprovera Schitto io l’aggio d’aggiustà. E 3. 21. M’aggiusto lo cerviello.

Aggire. Agire.

Aggiunto. Ufficiale che si dà per ajuto ad un altro ed all’uopo ne fa le veci. Fr. adjoint.

Aggiustare. V. Aggiostare.

Aggobbare. Divenir gobbo, Sgobbare. Tior. 7. 5. Aggobbat’ha li ri ne.

Piegare il capo, Rassegnarsi, Sopportare. Fed. Fr. nn. 2. 7. (?) Ca tu faje l’arrotafuorfece, Ca te nzurfe ed ammenacce, Figlio mio, tu che nne cacce? Chisto è tiempo d’aggobbà.

Acquattarsi, Incurvarsi. Cort. Cerr. 5. 3. Erano quatto, ognuno stea aggobbato, E Carmosina avevano abbistato. Aggottare. Aggottare. Bas. Pent. 4. 9. p. 101. Chi l’aggottava co na navetta drinto na tinella, chi le deva lo sfratto co na tromma. Cort. C. e P. 1. p. 134. Nè bastavano ad aggottare tanta acqua quanta ne traseva dintrola varca.

Raggranellare, Raggruzzolare. Sorr. Ast. cort. 1. 5. (?) Lassame aggottare sti tornesielle, e baga lo munno a fuoco.

Aggradire. Andare a grado, a genio, Piacere. Morm. Fedr. 2. 2. 6. Essa pe l’aggradì se studiava Quanto potea nasconnerse le rappe. Cap. Son. 235. La fico già non troppo t’aggradesce.

Aggraffare. Lo stesso che Aggranfare. Fas. Ger. 14. 68. E addurmuto, da llà ncarro lo schiaffa, E pe l’ajero volanno se nce aggraffa. (Cioè vi s’inerpica). Cap. Son. 216. Comme l’allumme ne? mo si l’aggraffo!

Aggramagliare. Coprir di gramaglia. Val. Fuorf. 1. p. 74. Lo patre e li pariente se retirano; Le mura de la casa s’aggramagliano: Pare che nce sia nata qua traggedia. E 2. 7. 66. Quanno lo munno tutto s’aggramaglia.

Aggrammagliare Lo stesso che Aggramagliare.

Aggrammegnare, Aggrammignare. Raccogliere gramigna, e per estensione Rubare. C. Z. 3. 9. (?) Siente, zingara mia, tu che saje l’arte D’aggrammignare, cca no nce staje bona.

Aggrammerzè. La mercè di, Mediante. Val. Mez. 2. 64. Arredducere a niente le monete Aggrammerzè na fuorfece tagliente. (Cosi le st. 1695 e 1773; Porc. ha arreducere e aggramezzè).

Aggrammignare. V. Aggrammegnare.

Aggrancare. Aggranchiare, Rattrappire, e dicesi particolarmente dell’effetto che fa il freddo sui nervi. Bas. Pent. 1. 9. p. 1. 14. Ed essenno aggrancato de friddo. E 5. 2. p. 141. Visto lo nigro Lise tutto aggrancato, che era adesa tiseco de lo friddo. E M. N. 7. p. 314. Sopra sta neve janca e sgraziata La scura starria teseca e aggrancata.

Aggrancato si dice pure per Che ha il granchio nella scarsella, Spilorcio, Taccagno. Bas. Pent. 2. 10. p. 239. Cola Jacovo aggrancato ha no compare aleviento che se lo zuca tutto. E appr. Era no cierto Cola Jacovo aggrancato de Pomegliano. E egr. p. 250. No grimmo ed aggrancato. Sarn. Pos. 5. p. 291. Tant’era grimma, aggrancata, spelorcia.

Aggranfare. Adunghiare, Abbrancare, Artigliare. Pag. Rot. 1. 14. Ninche l’ommo s’affaccia int’a lo munno L’assauta lo piacere tradetore, E fauzo se l’aggranfa tunno tunno. Fas. Ger. 18. 78. Ed aggranfato Po no mierolo, è ncoppa. Bas. Pent. 1. 8. p. 102. Avimmo… lo granco a le mano pe l’aggranfare.

Aggranfata. Golpo d’unghia, artiglio, zampa, branca.

Aggrannire. Ingrandire. Tard. Suonn.