Pagina:Walpole - Il castello di Otranto, 1795.djvu/158

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avendolo accompagnato alla porta segreta, gli disse in lasciarlo: “non passate per il villaggio, nè dirigete i passi per questa parte, perchè incontrereste mio padre ed i forestieri; andate di là, e dopo aver traversata la foresta, troverete una lunga fila di rupi, donde di caverna in caverna giungerete al mare; là potrete rimaner nascosto, sino a tanto che vi riesca per via di segni fare approdare un vascello che vi trasporti altrove: andate, il cielo vi sia di scorta... e qualche volta... ricordatevi... nelle vostre orazioni... ah sì! ricordatevi di Matilda!” Teodoro se le gettò a’ piedi, e presa per forza la di lei mano, impressevi molti baci ad onta della sua renitenza, e manifestò ardente desiderio d’esser creato cavaliere, quanto più presto avesse potuto, scongiurandola a permettergli di dichiararsi in avvenir suo campione. Prima che la principessa potesse rispondergli, udissi un tuono improvviso che fece tremare i merli delle mura. Teodoro non vi prestò orecchio, ed avrebbe pur voluto con-

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