Pagina:Walpole - Il castello di Otranto, 1795.djvu/53

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Mentre così stava il prencipe in sospeso, si udì pel sotterraneo un bisbiglío di confuse voci lontane le quali, avvicinandosi davvantaggio, conobbe, esser grida de’ servi, da esso quà e là per il palazzo dispersi in traccia d’Isabella, e strillavano: “dove siete, signore?... dove siete, signor principe?” “Son quì,” rispose Manfredi, ed avvicinandosi essi, domandò loro: “avete trovata la principessa?” Il primo che giunse, rispose: “ah signore!.. signore!.. siamo tanto contenti d’aver trovato voi!” “Me!” disse Manfredi; “e la principessa, in somma, l’avete voi trovata?” “Ce lo eravamo creduto, signore,” disse un di loro tutto spaventato... “ma”... “Ma che?” gridò il prencipe; “è ella fuggita?” Un d’essi replicò: “Iacopo ed io... “Sì signore, io e Diego,” interruppe l’altro il quale si fece avanti anche più intimorito... “Parlate ad un per volta,” esclamò Manfredi; “vi domando dov’è la principessa?” “Non lo sappiamo,” replicarono ambedue in un trat-