Pagina:Wells - Quando il dormente si sveglierà, 1907.djvu/183

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Capitolo XIII.

In vedetta.

In tal modo, dopo così strani indugi, e a traverso un seguito di dubbi e di lotte, l’uomo del diciannovesimo secolo si trovava ad un tratto a capo di quel mondo complesso.

Quando, dopo la stia liberazione e la caduta del Consiglio, egli si destò da un sonno profondo, non riconobbe più ciò che lo circondava: con grande sforzo scuoprì finalmente un filo conduttore nel suo spirito e tutto ciò che gli era accaduto gli tornò allora in mente, dapprima con l’inverosimiglianza di un racconto narrato da altri, come qualche cosa letta in un libro; e prima ancora che la sua memoria fosse ben chiara, la gioia, lo splendore della propria supremazia, lo maravigliarono.

Egli era padrone della metà del mondo: padrone della Terra. Il nuovo secolo era nel senso più completo il suo secolo: ed ormai non si chiedeva più se ciò che aveva veduto fosse stato un sogno: la sua sola preoccupazione era ora quella di convincersi della realtà di tali meraviglie. Un domestico ossequioso l’aiutava a vestirsi sotto la direzione di un assistente superiore.