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88 quando il dormente si sveglierà


per evitare il colpo del ventilatore lasciato andare.... Graham non vide più che le ali in movimento e, negli intervalli, la neve che cadeva lentamente.

Così sarà trascorso un quarto d’ora senza che nessuno riapparisse dall’alto del soffitto: ma finalmente si fece sentire il solito rumore metallico: i bracci si fermarono e la neve ricominciò a cadere.

Graham era rimasto in piedi tutto quel tempo, al medesimo posto, in ascolto, fremendo in tutta la persona. Dall’apertura riconobbe la testa dell’individuo.

— Chi siete? Che cosa volete? — domandò.

— Vogliamo parlarvi, Sire, — rispose l’uomo. — Vogliamo.... Eh! Stavo per abbandonar tale impresa! Sono tre giorni che cerchiamo di giungere sino a voi.... Tre giorni.

— È la libertà quella che mi si offre? — mormorò Graham. — È la fuga?

— Sì, Sire, se lo volete.

— Voi siete del mio partito.... del partito del Dormente?

— Sì, Sire.

— Che cosa debbo fare?

Qui avvenne una gran confusione: l’intruso passò il braccio — la sua mano sanguinava — e le sue ginocchia apparvero sopra l’orlo del parapetto.

— Attenzione! Allontanatevi di costì, — disse poi lasciandosi cadere ai piedi di Graham.

Il ventilatore, lasciato andare, girò vorticosamante producendo un forte rumore: lo straniero girò su se stesso, e in breve fu in piedi tutto commosso tenendosi la spalla ferita e fissando Graham co’ suoi occhi lucenti.

— Siete proprio voi il Dormente, — disse. — Io