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Pagina:Yambo, Ciuffettino.djvu/125

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Orlando (c. s.) Io perdo i sentimenti!

(fa finta di suonare il corno, che porta appeso alla cintura. La sala si riempie di armati di legno e di cartone. Quelli di cartone in fondo).

Orlando (ai prodi soldati di legno).

Soldati all’erta!
La battaglia è vicina L’infedele
nero, Turco e crudele
è già in avanscoperta
Ei m’ha rapito, o prodi,
la dolce fidanzata
avvinta a me dai nodi
de’ giuramenti sacri, e tanto amata!
Toglierla a lui dobbiam!..
Soldati all’erta! Andiamo, andiamo, andiam!

Tutti (per fare qualche cosa).

Andiamo, andiamo, andiamo, andiamo! Andiam!

QUADRO SECONDO.

La foresta.

Orlando, il Maganzese, Arlecchino, la Fata.

Gano (in disparte).

Fra poco il Turco piomberà alle spalle
d’Orlando il vincitor, con fuoco e palle!

(Una saetta. Arlecchino trema per tutte le giunture).

Gano. Hai tu paura forse?

Arlecchino (seguitando a tremare) Sono incerto

se debbo aver paura
o no: la notte è scura
non ci si vede un corno!

Orlando (che ha sentito).

Un corno? eccolo qua!

Arlecchino (ridendo)

Ah! ah! ah! ah! ah! ah!

(i tre burattini volano per la scena, mentre il tuono rumoreggia dietro le quinte, per via di una lastra di bandone sapientemente agitata dalla mano del burattinaio).