Pagina:Yambo, Ciuffettino.djvu/229

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nido, e si avviò alla spiaggia. Aveva sotto il braccio una lunga canna di bambù che si era procurata nella foresta, una larga foglia di banana, arrotolata, e un cartoccio di mandorle.

La notte era buia.

Gli ci volle del bello e del buono per ritrovare la zucca: ma poi la trovò. Certamente la Fata dei bambini lo proteggeva. E allora si diede a trasformare la zucca in una barchetta: ficcò nel centro del cucurbitaceo gigantesco la canna di bambù, e alla sommità di questa, per vela, legò la foglia di banana. Poi spinse l’apparecchio in mare e vi saltò dentro, raccomandandosi al buon Dio, e promettendo solennemente, se riusciva a salvarsi, di diventare un ragazzino per bene.

L’onda lieve lo spinse al largo.