Pagina:Yambo, Ciuffettino.djvu/27

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— A casa, monello! Compiango i tuoi poveri genitori, che dovranno tenersi per tutto il giorno fra i piedi un somaro come te! Vedrai, che bell’avvenire che ti prepari...! Via, a casa! Io non ti ci voglio più qua dentro...

Quella birba di Ciuffettino si strinse nelle spalle: poi, come se niente fosse, esclamò:

— Giusto: anch’io mi ci annoiavo, a scuola. Non so come lei faccia, caro sor maestro, a divertirsi su tutti quei libri... Beato lei! Arrivederlo e grazie.

Uscendo dalla scuola, il buon umore gli tornò subito in corpo. E perciò si pose a correre, saltando come un capriolo, verso lo sgabuzzino del babbo.

— Oh! babbo! oh! babbo! - vociò da lontano.

Compare Attanasio, meravigliato, sporse il capo fuor della botteguccia.

— C’è vacanza, oggi? - domandò.

— E anche domani - aggiunse, tutto trafelato, Ciuffettino, arrivando a tempo su l’uscio per dare il con-