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— A te deve bastare, per adesso, che io ti spezzi il pane della scienza... - riprese a dire il professore Sotutto.
E Ciuffettino, da quell’asino che era:
— Il pane della scienza... è bianco o nero? perchè, dico la verità, preferisco il bianco...
Il professore levò le mani al cielo.
— Che abisso di ignoranza! Vediamo: comincieremo con le scienze esatte. T’insegnerò l’aritmetica. Conosci la tavola pitagorica?
E Ciuffettino:
— Conosco soltanto la tavola... dove si mangia.
Il sapiente emise un gemito.
— Oh! supremo idiotismo! E dimmi, animaletto, sapresti tu estrarre da un numero qualunque la radice quadrata?
— Io le radici non le so estrarre, ma le so mangiare con il lesso...
— Lo udite? lo udite? - sbraitò il povero professor Sotutto, furibondo, ai colleghi mezzo svenuti per l’orrore. -Che ne dobbiamo fare di questo scellerato?...
— Pietà - supplicava Ciuffettino, impaurito - fatemi tornare dalla mamma!.. Insegnatemi la strada