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Origine dell’Esperanto 1


Voi mi domandate come mi venne in capo l’idea di formare una lingua ausiliaria internazionale, e qual’è la sua storia dall’istante in cui l’ho immaginata fino ad oggi. Il suo svolgimento, da quando l’ho fatta di pubblica ragione è più o meno conosciuto, e del resto non conviene per molte considerazioni ancora accennare a questo punto. Invece vi racconterò per sommi capi soltanto la storia della sua origine, poichè sarebbe difficile narrarla nei particolari che mi sono in gran parte sfuggiti.

  1. Questo articolo è estratto da una lettera privata del dott. L. Zamenhof al Signor N. Borovko, inserita nelle Esperantaj Prozajoj (Parigi 1902, Hachette). Nella sua quasi infantile semplicità mi pare, costituisca un vero documento umano, e formi un capitolo, forse tra i più geniali ed i più sinceri, della storia della lotta che l’uomo d’ingegno deve sostenere per far accettare le sue idee. Per buona sorte lo Zamenhof ha potuto essere testimone del trionfo della sua proposta in ben cinque congressi universali, tenutisi il
    1º a Boulogne-sur-mer (agosto 1906), il
    2º a Ginevra (agosto - settembre 1906), il
    3º a Cambridge (10 - 17 - agosto 1907) il
    4º Dresda (16 - 22 - agosto 1908) il
    5º Barcellona (settembre 1909).

    Prof. G. Meazzini.