Pagina:Zeno, Apostolo – Drammi scelti, 1929 – BEIC 1970951.djvu/12

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6 i - il narciso


Cidippe. Perché ti fêr le stelle

sì bello e sì crudel?
Narciso.   Sol perché avessi
a piacerti e a fuggirti.
Cidippe.   A’ lidi, a’ venti
dunque ognor spargerò pianti e lamenti?
Narciso. Lascia d’amar.
Cidippe.   Ciò che consiglia il labbro
distruggon que’ begli occhi.
Narciso.   O parti, o ch’io...
Cidippe. Deh, almeno per pietá...
Narciso.   Cidippe, addio!
Cidippe.   Partirò, per compiacerti,
          tutta affanno e tutta amor.
          Crude belve,
          oscure selve,
          a voi torno, e forse avrete
          piú pietá del mio dolor.

SCENA II

Coro di Cacciatori con levrieri che parte vengono dal monte, parte dalle capanne, e parte da’lati della scena; Narciso.

iᵃ parte del coro.   Non v’ha piacer più grato

          che viver senza amore
          in libertá.
2ᵃ parte.   Le selve, il monte, il prato,
          di belve impoverir.
3ᵃ parte.   Né prigionier languir
          d’una crudel beltá.
Tutti.   Non..., ecc.
Narciso. Voi pastori e voi ninfe,
cui non di molli effeminati amori
punge cura lasciva,