Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
SCENA XV
Marziano e Claudio.
Marziano. Ci fu avversa la sorte
nel primo colpo.
Claudio. Lo schermi la figlia.
Marziano. Come a lei noto?
Claudio. Io son confuso, o duce.
Marziano. Non si perda l’ardir. Mancato il primo
resta l’altro e piú forte.
Claudio. Né cadrá a vóto. In poter nostro abbiamo
Giulia e la reggia.
Marziano. E di ogni parte a lei
sará chiuso lo scampo e la difesa.
Claudio. Regga il destin la ben guidata impresa.
Marziano. Cervetta timida
in largo piano
seguir talvolta
si scorge invano
dal cacciator;
ma se ogni strada
l’è chiusa e tolta,
convien che cada
nel teso laccio
o sotto il braccio
del feritor.
SCENA XVI
Claudio e Albina.
Claudio. Da qual labbro scoperte almen sapessi
le infelici mie trame!
Albina. Claudio, gran turbamento