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Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/28

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(477-478-479) pensieri 15

che fosse finita con trattato, né con altri mezzi artifiziali, ma solamente con quel semplice fine che deriva dalla forza. Vedi Floro, IV, 12, sect. 17 e Dione LIV, 34, p. 764-765, dove nella nota 316, citandosi questo passo di Velleio, pare che si sia letto appunto nel modo ch’io suggerisco (8 gennaio 1821).


*    Velleio I, 2, sect. 2, di Codro: Immixtusque castris hostium, de industria, imprudenter, rixam ciens,  (478) interemptus est. È vero che, secondo la storia o la favola, Codro fu ucciso imprudenter, cioé senza sapere ch’egli fosse il Re degli Ateniesi e Vedi il passo di Val. Mas. citato nelle note a questo luogo. Ma che razza di costruzione è questa? De industria si riferisce al rixam ciens che vien dopo l’imprudenter; l’imprudenter all’interemptus est che vien dopo il rixam ciens. Chi traspone e legge, de ind. rix. ciens, impr. inter. est. Chi emenda oltracciò, de ind., ab imprudente, rix. ciens, inter. est. A me pare che il luogo sia chiarissimo, la costruzione piana e facile, togliendo la virgola dopo de industria e dopo imprudenter, e trasportandola dopo hostium. Giacché il de industria, non ha né deve aver niente che fare coll’immixtusq. castris host. il che già s’intende ch’era fatto de industria; ma solo col rixam ciens. Ma ille imprudenter? grida il Lipsio. Signor sí, de industria imprudenter, con istudiata imprudenza, pensatamente incauto. Ed è una delle solite antitesi e giuocherelli Velleiani. Imprudenter per imprudentemente, incaute, improvide si usa benissimo da ottimi scrittori (come imprudens, imprudentia, e cosí prudenter ec). Il Forcellini cita Terenzio,  (479) Nepote, Cesare (8 gennaio 1821).


*    Il veder morire una persona amata, è molto meno lacerante che il vederla deperire e trasformarsi nel corpo e nell’animo da malattia (o anche da altra