Pagina:Zibaldone di pensieri III.djvu/280

Da Wikisource.
266 pensieri (1614-1615)

perché quel modo di essere che gli ascriviamo sia perfezione? perché sia piú perfetto degli altri possibili? piú perfetto delle stesse altre cose esistenti e degli altri modi di essere? Questa ragione dev’essere assoluta e indipendente dal modo in cui le cose sono, altrimenti il detto Ente non sarà assolutamente necessario. Or nessuna se ne può trovare. — Il suo modo di essere è perfezione perch’egli esiste cosí. — La stessa ragione milita per tutte le altre cose e modi di essere. Tutte saran dunque egualmente perfette e tutte assolutamente necessarie. Quest’è un giuoco di parole. Bisogna trovare una ragione perché il suo modo di essere sia, astrattamente e indipendentemente da qualunque cosa di fatto, piú perfetto di tutti gli altri possibili o esistenti, perché non sia possibile una maggior perfezione; ovvero un tutt’altro ordine di cose dove quel modo di essere non sia neppur buono. Bisogna insomma porsi al di fuori dell’ordine esistente e di tutti gli ordini possibili, e cosí trovare una (1615) ragione per cui le qualità che ascriviamo a quell’Essere sieno assolutamente e necessariamente perfette, non possano esser diverse né piú perfette, non possano esser tali e non esser ottime, e sieno migliori di tutte le altre possibili.

L’aseità insomma è un sogno, o compete a tutte le cose esistenti e possibili. Tutte hanno o non hanno egualmente in se stesse la ragione di essere e di essere in quel tal modo, e tutte sono egualmente perfette.


     Ma lo spirito è piú perfetto della materia — 1o, Che cosa è lo spirito? Come sapete ch’esiste, non sapendo che cosa sia? non potendo concepire al di là della materia una menoma forma di essere? 2o, perché è piú perfetto della materia? — Perché non si può distruggere, e perché non ha parti ec. — Il non aver parti chi vi ha detto che sia maggior perfezione dell’averne? Chi vi ha detto che lo spirito non ha parti? che avendone o no, non si possa distruggere ec. ec.? Come potete