Pagina:Zibaldone di pensieri IV.djvu/377

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(2668-2669) pensieri 365

golamento dello spirito, delle passioni, delle opinioni, de’ costumi, della vita umana; risponderei tanto e fino a quel punto che i governi si debbono brigare dell’industria e del commercio nazionale a voler che questi fioriscano, vale a dire non brigarsene né punto né poco. E sotto questo aspetto la filosofia è veramente e pienamente paragonabile alla scienza dell’economia pubblica. La perfezione della quale consiste nel conoscere che bisogna lasciar fare alla natura, che quanto il commercio (interno ed esterno) e l’industria è piú libera, tanto piú prospera e tanto meglio camminano gli affari della nazione; che quanto piú è regolata tanto piú decade e vien meno; che insomma essa scienza è inutile, poiché il suo meglio è fare che le cose vadano come s’ella non esistesse e come anderebbero da per tutto dov’ella e i governi non s’intrigassero del commercio e dell’industria; e la sua perfezione è  (2669) interdirsi ogni azione, conoscere il danno ch’essa medesima reca, e insomma non far nulla, al quale effetto gli uomini non avevano bisogno d’economia politica, ma s’ella non fosse stata, ciò si sarebbe necessariamente ottenuto allo stesso modo, e meglio. Ora tale appunto si è la perfezione della filosofia e della ragione e della riflessione ec. come ho detto altrove (2-3 febbraio 1823).


*   Sopra quello che ho detto altrove che l’uso de’sacrifizii nacque dall’egoismo del timore. Toutes les fois que le courroux des dieux se déclare par la famine, par une épidémie ou d’autres fléaux on tâche de le détourner sur un homme et sur une femme du peuple, entretenus par l’état pour être, au besoin, des victimes expiatoires, chacun au nom de son sexe. On les promène dans les rues au son des instrumens; et après leur avoir donné quelques coups de verges, on les fait sortir de la ville (d’Athènes). Autrefois on les