Pagina:Zibaldone di pensieri VII.djvu/428

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(4485-4486) pensieri 419



*    Penato per penante. Crusca e volgo marchegiano.


*    ἵλλος-σίλλος, coi derivati ec. Vedi Scapula ec.


*    Seccare, seccatore ec. Vedi Scapula in Σικχός, coi derivati.


*    Merlo - merlotto. Scricchiolare, scricchiolata.


*    Rattenuto per cauto ec. Affermi, mal affermi per fermo, mal fermo.


*    Del Saggio sopra l’origine unica delle cifre e lettere di tutti i popoli, per M. De Paravey, Paris, 1826, Dissertazioni tre del P. Giacomo Bossi, Torino, 1828, Stamp. Reale (sic), 8° di p. 103 (11 aprile).


*    Chi ha viaggiato, gode questo vantaggio, che le rimembranze che le sue sensazioni gli destano, sono spessissimo di cose lontane, e però tanto piú vaghe, suscettibili di fare illusione, e poetiche. Chi non si è mai mosso, avrà rimembranze di cose lontane di tempo, ma non mai di luogo. Quanto al luogo (che monta pur tanto, che è piú assai che nel teatro la scena), le sue rimembranze saranno sempre di cose, per cosí dir, presenti; però tanto men vaghe, men capaci d’illusione, men soggette all’immaginazione e men dilettevoli (11 aprile 1829, Recanati).


*    La natura, per necessità della legge di distruzione e riproduzione, e per conservare lo stato attuale dell’universo, è essenzialmente, regolarmente e perpetuamente persecutrice e nemica  (4486) mortale di tutti gl’individui d’ogni genere e specie, ch’ella dà in luce; e comincia a perseguitarli dal punto medesimo in cui gli ha prodotti. Ciò, essendo necessaria conseguenza dell’ordine attuale delle cose, non dà una